Israele, che ha già vaccinato un terzo della popolazione, torna alla vita normale con il Green Pass

Israele, che ha già vaccinato un terzo della popolazione, torna alla vita normale con il Green Pass

Israele, che ha già vaccinato un terzo della popolazione, torna alla vita normale con il Green Pass


21 febbraio 2021, ore 22:00
agg. 23 febbraio 2021, ore 09:59

Per frequentare molti luoghi è necessario un certificato di immunizzazione

Israele è uno dei Paesi più performanti per quanto riguarda le vaccinazioni contro il coronavirus. Su meno di nove milioni di abitanti, sono già più di tre milioni coloro che hanno ricevuto la doppia dose del siero. Lo stato ebraico cerca così di tornare alla normalità e lo fa grazie all'introduzione di uno speciale lasciapassare per gli immunizzati, il Green Pass.

La riapertura generale

In Israele hanno riaperto i battenti tutti i negozi, i grandi centri commerciali e i mercati, ma anche musei, librerie e scuole. Coloro che sono più liberi di muoversi sono gli israeliani che sono in possesso del tav iarok, cioè il Green Pass. Si tratta di una certificazione che dimostra che il proprietario ha già ricevuto la vaccinazione completa oppure che è guarito dal virus. Solo per queste persone si sono aperte anche le porte di piscine, palestre, hotel, eventi culturali e sportivi. Si sono così moltiplicati gli accessi all'app che fornisce il lasciapassare. Il sistema è andato in tilt. Il ministero della Sanità è intervenuto dando il permesso di usare la certificazione cartacea per sopperire alla mancanza del codice a barre che testimonia la doppia vaccinazione.


Un sollievo psicologico

Per chi ha già da ora la possibilità di tornare a frequentare in libertà i propri posti del cuore il sollievo è anche di tipo psicologico. La pandemia ha causato un aumento di problemi mentali in tutto il mondo e il ritorno alla vita normale potrebbe essere una panacea.  L'aria che si respira in Israele, nonostante l'invito dei medici alla prudenza, appare diversa. Il premier Benyamin Netanyahu ha visitato una palestra nel centro di Israele. "Il Green Pass - ha detto il premier - porterà alla riapertura graduale del paese. Per favore usatelo".


Pericolo contraffazione

Il governo israeliano è molto attento alla possibilità di contraffazione dopo che gli esperti di sicurezza informatica hanno messo in guardia l'esecutivo riguardo alla facilità con il pass potrebbe essere falsificato. La risposta delle autorità è stata immediata: si rischia il carcere. Bisogna tener presente che in Israele la vaccinazione ha fatto del Paese il primo al mondo in rapporto ai circa 9 milioni di abitanti. Netanyahu ha ripetuto che Israele spera di vaccinare il 95% degli over 50 in 2 settimane. "Andate e vaccinatevi, prendete il Green Pass e ritornate alla vita", ha aggiunto. Secondo gli ultimi dati, la doppia dose di vaccino previene nel 98.9% le forme gravi della malattia e nel 95.8% anche l'infezione stessa. Il Comune di Tel Aviv per convincere i giovani più distratti ha inaugurato postazioni mobili vicine ai bar più frequentati. Con l'incentivo, a dose iniettata, di un drink ticket da spendere presso lo stesso locale.

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