Israele lancia la più potente operazione militare di terra nella città di Gaza. 41 palestinesi morti. Per l'Onu è genocidio

Israele lancia la più potente operazione militare di terra nella città di Gaza. 41 palestinesi morti. Per l'Onu è genocidio

Israele lancia la più potente operazione militare di terra nella città di Gaza. 41 palestinesi morti. Per l'Onu è genocidio   Photo Credit: ANSA


16 settembre 2025, ore 12:00

Gaza City rasa al suolo. Sono entrati i carri armati, ai residenti è giunto l'odine di evacuazione forzata da parte dell'Idf, ma la maggior parte non abbandonerà ciò che rimane della propria casa.

I numeri si aggiornano continuamente, un conto macabro talmente rapido che è solo l’abitudine che lo rende accettabile. Sono 41 al momento i morti palestinesi a seguito dell’operazione di terra israeliana che ha come obbiettivo la distruzione ed occupazione della città di Gaza. L’emittente Al Jazeera ha riferito che in un attacco sono state uccise otto persone, la maggior parte delle quali bambini e donne, e 40 sono rimaste ferite. Altri due bambini sono stati uccisi dopo che le forze israeliane hanno preso di mira il quartiere di Daraj, a est di Gaza City. Quattro persone sono poi state uccise in un attacco nel quartiere di Sabra a Gaza City.

I CARRI DI GEDEONE

Sotto il potente nome biblico i Carri di Gedeone 2, Tel Aviv ha sferrato la più devastante invasione di questi due anni di guerra. Ma non è solo la capitale della striscia ad essere colpita. Sono stati segnalati raid anche nel centro e nella parte più a nord dell’enclave palestinese. Video della CNN mostrano bambini feriti e corpi insanguinati che arrivano negli ospedali. Adulti che urlano di dolore mentre piangono i corpi dei loro figli coperti da sudari. Le strutture sanitarie al collasso, non sono più in grado di offrire le cure necessarie né gli anestetici necessari per effettuare operazioni chirurgiche

'INTENSA OPERAZIONE'

Il primo ministro israeliano Netanyahu ha affermato che lo stato ebraico ha avviato un’intensa operazione nella Striscia. “Abbiamo avviato un'intensa operazione a Gaza" ha detto il premier di Tel Aviv specificando che a Gaza City sono entrati i carri armati delle Idf. ''Lo Stato di Israele si trova in un momento cruciale'', ha aggiunto affermando che ''oggi stanno accadendo cose molto importanti''. In lingua araba vengono diffusi i messaggi dell’esercito israeliano che che intima la popolazione ad evacuare. “abbiamo iniziato a distruggere le infrastrutture di Hamas, la città di Gaza è un’area pericolosa,” recita il messaggio sui social. E continua “Evacuate il più rapidamente possibile con veicoli, a piedi, attraverso la strada Rashid e a sud del fiume Gaza. Unitevi al 40% dei residenti che hanno già abbandonato la città per proteggere sé stessi e i loro cari. A Gaza city sono rimasti in 650 mila, incaci di andarsene per motivi economici (servono circa mille euro per spostarsi a sud come richiesto), fisici, o psicologici (i gazawi sono rassegnati, reduci da spostamenti continui, ed emotivamente devastati), oltre ad essere orami abituati all’orrore di questa guerra.

'E' GENOCIDIO'

Nel frattempo, l’Onu dichiara che a Gaza è genocidio. "Siamo giunti alla conclusione che a Gaza si sta verificando un genocidio e che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele", ha dichiarato Navi Pillay, capo della Commissione d'inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati. Tel Aviv ha ribattuto che l’inchiesta delle Nazioni Unite è falsa e ha accusato i commissari di essere antisemiti. E intanto sotto la casa del primo ministro Netanyahu, a Gerusalemme, protestano le famiglie degli ostaggi, che temono di non rivedere i rapiti, utilizzati da Hamas come scudi per arginare l’operazione militare. Il gruppo palestinese, intanto, avverte che il governo dello stato ebraico sarà l’unico responsabile della sorte dei detenuti.


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