ISS, i vaccini contro il Covid in Italia hanno evitato 150mila decessi, Speranza invita a non abbandonare le mascherine

ISS, i vaccini contro il Covid in Italia hanno evitato 150mila decessi, Speranza invita a non abbandonare le mascherine

ISS, i vaccini contro il Covid in Italia hanno evitato 150mila decessi, Speranza invita a non abbandonare le mascherine


13 aprile 2022, ore 11:00 , agg. alle 11:16

Il report dell'Istituto Superiore di Sanità evidenzia che la campagna vaccinale ha salvato vite ed evitato molti ricoveri in ospedale; il ministro della salute Speranza invita a non abbandonare la mascherina e raccomanda la quarta dose agli ultra ottantenni

Il Covid è ancora tra noi. I contagi sono numerosi, per fortuna nella maggior parte dei casi ce la si cava con un po’ di sintomi influenzali: un po’ di febbre, tosse, raffreddore, spossatezza. Se siamo riusciti a limitare i danni è grazie alla campagna vaccinale. Ora si sta lavorando sulla quarta dose, ma soltanto per gli anziani ( sopra gli ottanta anni) e per i soggetti particolarmente fragili.

VITE SALVATE, OSPEDALI NON IN EMERGENZA

L’importanza dei vaccini per contrastare e contenere il Covid è stata sottolineata oggi nel consueto report dell’Istituto Superiore di Sanità. In apertura si sottolinea che “ la campagna vaccinale in Italia ha consentito di evitare circa 8 milioni di casi, oltre 500mila ospedalizzazioni, oltre 55mila ricoveri in terapia intensiva e circa 150mila decessi”. La stima si riferisce al periodo che va dal 27 dicembre 2020, quando è iniziata la campagna vaccinale, e il 31 gennaio 2022. Secondo lo studio, i vaccini hanno protetto soprattutto la popolazione anziana, la più esposta al rischio di morte. Solo nel mese di gennaio 2022, caratterizzato dalla predominanza della variante Omicron, altamente diffusiva, in cui sono state osservate un totale di 4,3 milioni di diagnosi di infezione da Sars-CoV-2, la vaccinazione ha permesso di evitare un totale di 5,2 milioni di casi di infezione, 228mila ospedalizzazioni, 19mila ricoveri in terapia intensiva e 74mila decessi. Il calcolo dell’Istituto Superiore di Sanità è stato fatto con una metodologia, inizialmente sviluppata per i vaccini antinfluenzali ma già applicata in altri paesi per studi relativi a SARS-CoV-2, che utilizza i dati della Sorveglianza Integrata e dell'anagrafe nazionale vaccini del ministero della Salute.

MASCHERINE AL CHIUSO E QUARTA DOSE PER GLI ANZIANI

Sul Covid oggi è intervenuto di nuovo anche il ministro della salute Roberto Speranza. Che ha sottolineato come la pandemia non sia ancora del tutto passata, ha quindi sollecitato un atteggiamento prudente che non preveda l’abbandono delle mascherine al chiuso. Speranza ha affermato: “la pandemia di Covid-19 è ancora in corso. E' finito lo stato d'emergenza, ma non è finita la pandemia. Ci sono numeri di circolazione virale molto significativi, dobbiamo avere ancora fiducia nella scienza. In modo particolare nei vaccini, ma anche nei farmaci nuovi che sono a nostra disposizione e che ci stanno mettendo nelle condizioni di gestire in maniera diversa questa pandemia che, lo ribadisco, è ancora in corso”. Il ministro Speranza ha parlato anche di vaccini e quarta dose:Sta partendo in questi giorni la campagna per la quarta dose, le regioni si stanno organizzando. Il nuovo richiamo è raccomandato per gli ultra ottantenni, per chi vive nelle RSA e per i soggetti che presentano una forte fragilità per altre patologie”. Speranza ha evidenziato che sono gli ultraottantenni i più esposti al rischio decesso, in questa fase l’età media delle persone che perdono la vita per il Covid è di 83 anni. Una ulteriore protezione è utile soprattutto per loro.


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