Istat, aumentano gli alunni disabili, la cui inclusione presenta criticità. Migliora invece l'accesso alla didattica online

Istat, aumentano gli alunni disabili, la cui inclusione presenta criticità. Migliora invece l'accesso alla didattica online

Istat, aumentano gli alunni disabili, la cui inclusione presenta criticità. Migliora invece l'accesso alla didattica online


13 gennaio 2022, ore 09:00

Solo il 2,3% degli alunni esclusi dalla Dad contro il 23% dell'anno precedente

I dati Istat

Migliora l'organizzazione della didattica ma persistono criticità per l'inclusione. E' il quadro di sintesi che emerge dalla rilevazione dell'Istat sull'inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Nell'anno scolastico 2020-2021, aumentano gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane (+4mila, il 3,6% degli iscritti). Migliora la partecipazione alla didattica: scendono al 2,3% gli esclusi dalla didattica a distanza, la Dad, contro il 23% dell'anno precedente. Nei periodi in cui se ne è fatto ricorso molti hanno partecipato in presenza con altri compagni. Soddisfatto, inoltre, il 98% delle richieste di dispositivi a domicilio per seguire le lezioni a distanza. Continua intanto a crescere il numero di insegnanti per il sostegno - con un rapporto alunno-insegnante migliore di quello previsto dalla legge - ma uno su tre non ha una formazione specifica e il 20% viene assegnato in ritardo.


La disabilità

Dalla rilevazione Istat emerge che nell'anno scolastico 2020/2021 sono più di 300 mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane con un +2% rispetto all'anno precedente. Il protrarsi della Dad, resa necessaria dall'emergenza pandemica, ha reso più complesso il processo d'inclusione scolastica, ostacolando l'interazione tra i coetanei e limitando la partecipazione alla didattica. Tuttavia, rispetto all'anno precedente, si registra un apprezzabile aumento dei livelli di partecipazione, anche grazie a una più adeguata organizzazione delle scuole. Inoltre, a differenza dell'anno scolastico 2019/2020, in cui a partire dal mese di marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse simultaneamente sull'intero territorio nazionale, nell'anno 2020-2021, l'attività didattica ha previsto l'alternarsi di periodi di lezione in presenza con periodi a distanza, differenziati tra territori e ordini scolastici. Un panorama di prestazioni molto eterogeneo, con una maggiore attività in presenza nelle scuole del primo ciclo e un più ampio ricorso alla Dad nelle scuole del Sud Italia dove le restrizioni sono state maggiori. Per favorire una didattica inclusiva è anche importante che le postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità vengano collocate all'interno della classe. Tra le scuole che dispongono di postazioni informatiche, la collocazione in classe si registra nel 47% dei casi, quota che scende nelle regioni del Sud attestandosi al 43%, con punte minime in Abruzzo e Puglia. Il rimanente 53% dei plessi scolastici dispone di queste tecnologie in ambienti esterni (laboratori o aule per il sostegno). Nell'anno 2020-2021, infine, sono ancora molte le barriere fisiche presenti nelle scuole italiane: soltanto una scuola su tre risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria. 

Argomenti

  • Dad
  • disabilità
  • Istat
  • scuola
  • scuole