Istituto Superiore di sanità, per i non vaccinati la mortalità è 25 volte più alta. La stagione influenzale sta finendo

Istituto Superiore di sanità, per i non vaccinati la mortalità è 25 volte più alta. La stagione influenzale sta finendo

Istituto Superiore di sanità, per i non vaccinati la mortalità è 25 volte più alta. La stagione influenzale sta finendo


05 febbraio 2022, ore 13:00 , agg. alle 14:25

Nel rapporto emerge inoltre che, sempre nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la terza dose, il tasso dei ricoveri nei reparti ordinari è 10 volte più alto ed è di 27 volte maggiore quello nelle terapie intensive

Nell’Italia di questi giorni in cui si conferma la netta discesa di tutti gli indicatori, dai contagi ai ricoveri, fatta eccezione per il numero dei morti che non scende, l’Istituto Superiore di Sanità nel consueto 'Report esteso su sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale' ci consegna nuovi dati. La mortalità è 25 volte più alta nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la dose booster del vaccino anti Covid-19. Il richiamo, o terza dose, inoltre protegge al 95% dalle forme gravi della malattia e al 67% dal contagio rispetto a quanto avviene nei non vaccinati.

L’EFFICACIA DEI VACCINI

L'efficacia del vaccino, intesa come "riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati" nel prevenire la malattia severa, è inoltre del 90% nei vaccinati con ciclo completo (2 dosi) da meno di 90 giorni, del 91% in chi ha avuto le 2 dosi da 91 e 120 giorni, e dell' 85% in chi ha avute da oltre 120 giorni.

AL TERMINE LA STAGIONE DELL’INFLUENZA

Sono i numeri dell’ultima settimana a confermare che si sta avviando verso la conclusione la stagione del virus influenzale. L'incidenza è scesa di un'ulteriore mezzo punto, passando da 4,6 casi per mille della settimana precedente ai 4,1 attuali. In metà delle Regioni l'intensità dell'epidemia è sotto la soglia basale di 3,16 casi per mille, mentre nelle rimanenti l'intensità è a un livello basso. Dall’inizio della stagione sono in totale 3 milioni 800mila i casi registrati, tra i più colpiti i bambini, specie nella fascia d’età tra 0 e 4 anni. Tra le Regioni, solo in Piemonte e Umbria resta una situazione superiore a 9 casi per mille abitanti. In tutte le altre, i tassi sono in forte calo, con Veneto, Liguria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sardegna e province autonome di Bolzano e Trento ormai fuori dalla stagione influenzale con un'intensità al di sotto del livello basale.

LA CIRCOLARE SU QUARANTENE E AUTOSORVEGLIANZA

Da 10 a 5 giorni la quarantena per i non vaccinati entrati in contatto stretto con un positivo. La cessazione della quarantena condizionata a un test finale. E Ffp2 obbligatoria per i 5 giorni successivi. Per chi ha la totale copertura e ha fatto il booster o è guarito negli ultimi 120 giorni, come già previsto c'è solo l'auto sorveglianza di 5 giorni e l'obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per 10 giorni in tutto. E' quanto prevede la circolare del Ministero della Salute. La variante Omicron ha avuto per gli italiani un peso molto elevato anche dal punto di vista economico. Lo dicono le cifre spese in farmacia per i test antigenici, le mascherine, saturimetri e tutti gli altri prodotti del cosiddetto paniere anti-Covid. In farmacia spesi a gennaio 58 milioni solo per i tamponi rapidi. Lo scorso anno la spesa è stata superiore ai 2 miliardi.


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