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Jurassic World - La Rinascita, esce oggi nelle sale italiane: trama, cast e recensione

Jurassic World - La Rinascita, esce oggi nelle sale italiane: trama, cast e recensione

Jurassic World - La Rinascita, esce oggi nelle sale italiane: trama, cast e recensione


02 luglio 2025, ore 09:00

In un colpo solo, la nuova pellicola riesce a fare meglio di tutti i sequel non diretti da Spielberg usciti fino ad oggi

Tra supereroi a caccia di redenzione, al cinema in questa estate 2025, c’è spazio anche per i dinosauri.

Esce oggi nelle sale italiane Jurassic World - La Rinascita, settimo capitolo del franchise iniziato da Steven Spielberg oltre trent’anni fa. Un brand che tenta di rinascere con nuovi personaggi e una storia che cerca il più possibile di rifarsi al modello originale.

In cabina di regia troviamo Gareth Edwards, mentre nel cast figurano volti noti come Scarlett Johansson, Jonathan Bailey e Mahershala Ali.

JURASSIC WORLD - LA RINASCITA, LA TRAMA DEL FILM

La vicenda è collocata cinque anni dopo gli eventi di “Jurassic World Dominion” (2022). Lo sviluppo attuale dell'ambiente non è favorevole alla vita dei dinosauri.

Le uniche specie rimaste si sono raggruppate nelle regioni equatoriali, che hanno ancora un clima e un ambiente simile a quello in cui erano vissuti nel passato.

Zora Bennett è un'esperta in operazioni clandestine, e viene ingaggiata per lavorare con il Dr. Henry Loomis, un paleontologo, e il team leader Duncan Kincaid. La missione è top secret: raccogliere materiale genetico dalle tre creature più grandi che vivono nella biosfera tropicale.

Questo DNA è la chiave per una sostanza che si sta sviluppando per assicurare la sopravvivenza della razza umana.

Mentre si trovano sul posto, la squadra di Zora viene in contatto con una famiglia che ha avuto un incontro ravvicinato con dei dinosauri. In poco tempo si ritrovano dispersi e bloccati su un'isola primordiale, dominata da strane creature.

JURASSIC WORLD, I DINOSAURI AL CINEMA

Prima di diventare “World” Jurassic è stato prima di tutto “Park”. Il film di Steven Spielberg del 1993, oltre a cambiare per sempre la storia del cinema e trascinare la settima arte nell’era del digitale, raccontava di un parco divertimenti per tutta la famiglia che, anziché avere le montagne russe, trascinava i visitatori indietro nel tempo. Per farlo, però, non si serviva di una macchina del tempo, ma usava l'ingegneria genetica.

Un successo planetario che ha segnato l’immaginario collettivo, ha ispirato alcuni cineasti e sbancato al botteghino.

Al netto della rivalutazione monetaria, ha raggiunto circa 2,3 miliardi di dollari a livello mondiale.

Non si poteva non proseguire con altre storie.

Il film in pochi anni diventa trilogia, per trasformarsi poi in franchise. Ed ecco che nel 2015 “Jurassic” diventa “World” e la saga espande i suoi confini alla ricerca di nuovo pubblico.

JURASSIC WORLD - LA RINASCITA, LA RECENSIONE

La Rinascita ritrova lo spirito originale della saga e, in un colpo solo, riesce a fare meglio di tutti i sequel non diretti da Spielberg usciti fino a oggi.

Che la saga fosse in buone mani era chiaro fin dall’annuncio della regia affidata a Gareth Edwards. Il cineasta è infatti uno dei migliori nella gestione di mostri e franchise, avendo già diretto Rogue One – il miglior film di Star Wars dell’era Disney – e Godzilla, primo capitolo del Monsterverse e miglior adattamento americano del celebre lucertolone giapponese. Anche in questo caso dimostra di essere perfettamente a suo agio e di comprendere a fondo l’universo giurassico.

Edwards non ha solo visto più volte il film di Spielberg, ma ne ha colto il significato più profondo: tensione, stupore, meraviglia e paura. Mentre si resta affascinati nel vedere questi animali preistorici in azione, si rimane anche incollati alla poltrona per lo spavento. Era proprio questa una cifra della pellicola originale, qui recuperata con grande abilità e precisione. I dinosauri sono al contempo animali guidati dal proprio istinto (gli erbivori fanno gli erbivori, i carnivori fanno i carnivori), ma diventano anche mostri veri e propri, capaci di popolare i nostri incubi.

L’estetica dei nuovi esemplari richiama ai B-Movie, ossia quei film a basso budget con creature strane, talvolta orrorifiche, pensate solo per spaventare. L’incontro tra scienza e natura viene qui affrontato con una complessità morale notevole, attraverso personaggi ben sviluppati e un ritmo calibrato da una scrittura sorprendentemente matura.

Il film si diverte anche a sovvertire alcuni archetipi: la donna è una figura d’azione determinata, carismatica, dinamica e muscolare; l’uomo propone un modello maschile più riflessivo, moderno, meno stereotipato, spesso nella posizione di dover essere “salvato”.

Per tutta la durata – circa due ore – si respira un grande amore per i dinosauri e, soprattutto, un profondo rispetto per il cinema che ha reso grande questo genere. Oltre agli omaggi diretti al “Jurassic Park” del 1993 (nel terzo atto viene citata la famosa sequenza dei velociraptor in cucina), ci sono rimandi più o meno diretti ad altri classici di spielberghiana memoria come “Jaws” (“Lo squalo”) e “Indiana Jones”.

Pur cercando di essere generalista e di soddisfare ogni target possibile, “La Rinascita” non rinuncia al piacere di spaventare, divertendosi a far sobbalzare gli spettatori e costruendo sequenze memorabili, in grado di lasciare il segno.



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