Kiev: i russi vogliono radere al suolo l'acciaieria di Mariupol, roccaforte della resistenza ucraina

Kiev: i russi vogliono radere al suolo l'acciaieria di Mariupol, roccaforte della resistenza ucraina

Kiev: i russi vogliono radere al suolo l'acciaieria di Mariupol, roccaforte della resistenza ucraina


19 aprile 2022, ore 17:00

Colpito un ospedale vicino all'impianto siderurgico, in 300 sotto le macerie. A Bucha sale a 420 il numero di corpi trovati nella città, dopo il ritito dell'esercito di Mosca

Cessate il fuoco temporaneo a Mariupol per consentire alle forze ucraine di lasciare l'acciaieria Azovstal, ultima roccaforte della resistenza ucraina in città. E’ quanto ha annunciato il ministero della Difesa russo, garantendo un corridoio umanitario per l’evacuazione dei soldati nemici e il rispetto della Convenzione di Ginevra, in merito al trattamento dei prigionieri di guerra. Kiev non crede ai russi e teme un agguato. Secondo il servizio di sicurezza ucraino, l’esercito nemico intende radere al suolo l’impianto siderurgico, al cui interno vi sarebbero anche un migliaio di civili. Colpito un ospedale nei pressi dell'impianto siderurgico, in 300 sotto le macerie. Intanto, a Bucha, a nord-ovest della capitale, è salito a 420 il numero dei corpi trovati in cantine, pozzi e cortili dal giorno della ritirata dei soldati del Cremlino. E si contano ancora 200 dispersi. Per l’intelligence britannica la guerra è entrata in una fase di logoramento e potrebbe durare mesi. Mosca dice di puntare alla completa liberazione delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk nel Donbass, mentre sta attaccando su un fronte di 480 chilometri in tutta la parte sud orientale del Paese. Escluso da Mosca il ricorso ad armi nucleari. Per generazioni percepiremo la Russia come una minaccia, ha dichiarato questa mattina il presidente ucraino Zelensky che, nei prossimi giorni, riceverà nella capitale la visita del premier spagnolo Sanchez . Nuove armi in arrivo da Londra. Il Regno Unito consegnerà presto all'Ucraina i sofisticati Stormer, veicoli corazzati, da 13 tonnellate l’uno, equipaggiati con potenti missili in grado di abbattere jet ed elicotteri russi. 


Lavrov e le ragioni della guerra 

La vera ragione della guerra in Ucraina va ricercata nel fatto che i Paesi occidentali hanno iniziato a spostare la Nato verso est, dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica, sostenendo che fosse un'alleanza difensiva e non un minaccia alla nostra sicurezza. Così oggi il ministro degli esteri Lavrov. La Russia ha iniziato la seconda fase dell'operazione speciale in Ucraina, ha aggiunto il capo della diplomazia del Cremlino, precisando che tra gli obiettivi non vi è un cambio di regime nel Paese. Il Pentagono ha affermato, intanto, che non sono state distrutte armi occidentali nell'attacco russo a Leopoli di ieri, come invece sostenuto da Mosca. 


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