L’elezione delle “prime volte”, dopo quattro giorni gli Stati Uniti hanno un presidente, Joe Biden

L’elezione delle “prime volte”, dopo quattro giorni gli Stati Uniti hanno un presidente, Joe Biden

L’elezione delle “prime volte”, dopo quattro giorni gli Stati Uniti hanno un presidente, Joe Biden


07 novembre 2020, ore 19:21

Per la prima volta una donna sarà vice presidente, Kamala Harris, Trump non molla, la battaglia legale continuerà nei prossimi giorni

"America, sono onorato di essere stato scelto per guidare il nostro grande Paese".  Sono le prime parole del 46esimo presidente degli Stati Uniti, carte permettendo. In fondo i sondaggi ci avevano preso. Non proprio nelle percentuali, ma almeno nel vincitore. Ci sono voluti quattro giorni per contare la marea di voti, record nelle elezioni, circa 150 milioni, che sono arrivati nelle urne. Gli stessi quattro giorni nei quali la sfida tra i due contendenti si svolgeva tra un drive in del Delaware e la Casa Bianca. Donald Trump crede fortemente di poter rimanere ancorato a Washington. I suoi avvocati meno. Ma l’uomo, come si è visto in questi quattro anni è tenace. Queste elezioni rimarranno nella storia per molti aspetti. E’ stata la prima volta nella quale un presidente in carica è stato censurato da un social media, Twitter, per aver detto bugie. E’ stata la prima volta nella quale un paio di giornalisti hanno interrotto un discorso del Comandante in capo, Trump, scusandosi con gli spettatori perché lo stesso stava dicendo cose non vere alla nazione. Dal di qua dell’Oceano si è detto che sono stati coraggiosi. Più che altro il giornalismo, quello vero, è quello lì. Mai si era visto un candidato mettere la propria base elettorale, complice la pandemia, in un drive in. I colpi di clacson che salutavano le parole di Biden nella notte elettorale, come in un Happy Days qualunque, resteranno negli annali.  

E’ stata anche la prima volta nella quale l’uomo più potente del mondo, dalla Casa Bianca, con lo sfondo delle bandiere americane, ha dato del truffatore al proprio avversario politico. Non si era mai visto. E dalla Casa Bianca ci auguriamo di non vederlo più. Trump non ha deciso di mettere il proprio comitato elettorale nella Trump Tower. Da lì sarebbe stato diverso parlare di brogli e voti rubati. Invece ha scelto appositamente il luogo del potere assoluto. Quello stesso luogo nel quale, per la prima volta nella storia americana, una donna entrerà da vice presidente. Kamala Harris, discendente di immigrati indiani e giamaicani, non sarà una First Lady. Qualcuno dice che sarà lei, invece del 77enne Joe Biden, il vero Comandante in capo.  

Adesso comincerà la battaglia legale di Trump. Saranno ancora giorni difficili negli Stati Uniti. Il presidente in carica non abbasserà l’asticella. Farà il contrario. La speranza è che ogni forma di protesta resti nel recinto della democrazia e non sfoci nelle proteste di strada. Che l’America, in questo, torni ad essere, un esempio da seguire e non un brutto spettacolo da guardare. In tempi di pandemia abbiamo altro a cui pensare.    


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