L’Ema assicura, con due dosi di vaccino si è protetti contro variante Delta. E da oggi per viaggiare in Europa basterà il green pass

L’Ema assicura, con due dosi di vaccino si è protetti contro variante Delta. E da oggi per viaggiare in Europa basterà il green pass

L’Ema assicura, con due dosi di vaccino si è protetti contro variante Delta. E da oggi per viaggiare in Europa basterà il green pass


01 luglio 2021, ore 20:00 , agg. alle 09:54

L’agenzia europea del farmaco dispone di dati certi, la variante Delta del Covid è meno pericolosa dopo due dosi di vaccino, ma occorre prestare attenzione alle categorie più fragili e vulnerabili

“I nostri dati mostrano che due dosi dei quattro vaccini approvati proteggono contro la variante Delta, questi dati sono rassicuranti. E' importante continuare la vaccinazione con particolare attenzione alle persone più vulnerabili e gli anziani”. Lo ha detto oggi Marco Cavaleri dell'Ema, l’Agenzia europea del farmaco, precisando anche che “Attualmente l'Ema non è in grado di fornire una raccomandazione definitiva sull'uso di diversi vaccini anti-Covid per le due dosi del ciclo di vaccinazione” ma che “i dati preliminari di studi in Spagna e Germania mostrano una buona risposta immunitaria e nessun problema di sicurezza”. Intanto l’Organizzazione mondiale della Sanità conferma che ad agosto, la variante Delta sarà predominante. Oggi in Gran Bretagna sono stati 28.000 i casi di Delta accertati. mentre in Italia nelle ultime 24 ore sono stati 882 i nuovi casi. Le vittime 21. 


La situazione vaccini in Italia

Oggi il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri ha detto che tracciamento e vaccini sono le armi per contrastare la diffusione della variante Delta del Covid, mentre il commissario all’emergenza, il Generale Francesco Paolo Figliuolo ha promesso che “A luglio manterremo la quota di somministrazione delle 500 mila dosi di vaccini al giorno”, rispondendo ad una domanda sulla richiesta delle Regioni di poter avere un numero maggiori di dosi di vaccino. “I numeri - ha detto Figliuolo - non sono un'opzione, a luglio avremo le stessi dosi di vaccini Rna di giugno”, il commissario all’emergenza ha anche puntato il dito contro le regioni stesse . “Il problema - ha detto - è legato alle agende che molte Regioni hanno programmato prima che uscissero le nuove prescrizioni del Cts che portano Astrazeneca ad essere utilizzata solo per le seconde dosi per gli over 60”.


Green pass

Da oggi è attivo il Green Pass europeo che permetterà di viaggiare all’interno dei Paesi dell’area Schengen senza particolari problemi. Il certificato viene rilasciato a tutte le persone vaccinate contro il Covid o che hanno ottenuto un risultato negativo al test e a tutte quelle guarite dal coronavirus. In pratica il Green Pass è un documento che contiene un Qr Code personale che andrà presentato all’ingresso nel paese di destinazione, così da evitare tamponi o quarantene all’arrivo. La validità partirà dal quattordicesimo giorno dopo la seconda dose del vaccino. Al momento però non tutti i Paesi hanno regole omogenee.


Discoteche

Slitta ancora l’apertura delle discoteche. In un primo momento si era parlato del 10 luglio, ma il vicepresidente nazionale e presidente romano del Silb, il Sindacato italiano locali da ballo, Antonio Flamini, in una intervista all’agenzia di stampa AdnKronos dice “noi contiamo che sia recuperata anche perché c'è l'ok del Cts e questo tentennamento da parte del governo ci appare solo come una ipocrisia figlia di una scelta politica e di un accanimento ingiustificato verso il nostro settore". Flamini sottolinea che “Intanto, si sta ballando ovunque, nei bar come nei ristoranti, nei dinner show come negli apericena con dj-set, nelle spiagge e come nelle piazze, ovunque si metta la musica la gente balla, favorendo anche una 'mala-movida' mentre noi rappresentiamo l'antidoto sicuro e controllato”, spiega il rappresentante del Silb. "Questo dovrebbe capirlo soprattutto il ministro della Salute, che appare ora come lo scoglio più duro da superare". Poi prosegue dicendo che “se crediamo ai vaccini e ai tamponi, bisogna essere conseguenti e autorizzare la riapertura alle condizioni previste di locali che tra l'altro sono tutti all'aperto, ma se non si riapre ora che arriva l'estate, poi se ne parla all'anno prossimo, non si può mica aprire a Natale una discoteca all'aperto...”. Sull’argomento precisa invece, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l'emergenza coronavirus: “L'accesso alle discoteche è possibile colo con controlli rigorosi, con accesso consentito solo a chi è stato vaccinato, oppure ha avuto il Covid, o ha avuto un tampone con esito negativo” aggiungendo che questi “sono ambienti tipicamente pericolosi con un virus che si diffonde per via respiratoria, tanto più con una variante così contagiosa. Bastano pochi secondi per essere contagiati. Le discoteche potranno riaprire solo quando verrà disposto un controllo rigorosissimo con accesso consentito solo a chi è vaccinato, chi ha già avuto il Covid o chi è certamente negativo al tampone”. Ha concluso Ricciardi.


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