L’Inteligenza Artificiale aiuta gli hacker, è allarme sull’uso di strumenti come ChatGpt, tra minacce cyber e cloni cinesi

L’Inteligenza Artificiale aiuta gli hacker, è allarme sull’uso di strumenti come ChatGpt, tra minacce cyber e cloni cinesi

L’Inteligenza Artificiale aiuta gli hacker, è allarme sull’uso di strumenti come ChatGpt, tra minacce cyber e cloni cinesi   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


12 marzo 2023, ore 19:16

Per esperti l'AI aiuta gli hacker a creare truffe sempre più credibili, intanto in Cina spuntano i cloni di ChatGpt

In occidente l’Intelligenza artificiale “conversazionale" sta facendo passi da gigante, non ultimo ChatGpt che con il suo servizio ha aperto una vera e propria prateria nel campo digitale. Basta infatti chiedere per ottenere una risposta ad un quesito. E se i più si limitano a qualche “innocua” domanda, gli hacker si spingono oltre. Lo hanno capito in Cina si assiste ad un mercato fiorente di copie non autorizzate di ChatGpt, anche a causa del fatto che il software lanciato dalla società americana OpenAi è disponibile. Molti sviluppatori di Pechino hanno cominciato a creare prodotti ponte tra ChatGpt, dove non è disponibile e appunto gli utenti cinesi. L’Intelligenza artificiale è in ascesa in tutto il mondo e anche in quello del crimine informatico, lo hanno capito gli hacker che cercano di compiere un salto in avanti ed entrare in diversi e più ampi sistemi organizzativi. Secondo la versione Usa di Wired, sul social network cinese WeChat è un proliferare di imitazioni del noto programma americano, o meglio, di mini applicazioni che lo simulano. Il problema è che, pur essendo una App a pagamento, offre una sorta di “prova” prima di acquistarlo, ovvero dà la possibilità di fare alcune domande gratuite prima di sottoscrivere l’abbonamento.


Il clone cinese

Il clone cinese che permette di interagire con ChatGpt è stato possibile perché gli sviluppatori hanno creato un software che fa da ponte tra la Cina, dove questo tipo di Intelligenza Artificiale non c’è si pongono come intermediari, ovvero offrono una specie di box dove porre la domanda. Secondo Wired, lo scorso mese febbraio si contavano più di 600 negozi che vendevano accessi al software.


La Cina ha fiutato l’affare

Questo tipo di Intelligenza Artificiale interessa molto Pechino e, sempre lo scorso mese, Baidu, ovvero il Google cinese, ha annunciato il lancio di un programma simile: Ernie bot. Un’altra società, iFlyTech, nota per i sistemi di riconoscimento vocale, ha preannunciato l'arrivo sul mercato del proprio chatbot a maggio. Sul motore di ricerca cinese Baidu il quesito 'Come utilizzare ChatGpt in Cina' è stato in tendenza per molte settimane e il boom è arrivato dopo gli investimenti delle multinazionali della Silicon Valley, tra cui Microsoft in ChatGpt.


Gli hacker

Che l’Intelligenza Artificiale fosse interessante per gli hacker era facile da capire. Gli esperti di Darktrace, una società di sicurezza confermano che grazie a ChatGpt sono aumentate le minacce di truffe e che diventano sempre più difficili da scovare e riconoscere. Infatti, utilizzando l’AI, i criminali informatici riescono a creare truffe più sofisticate ed ingannare più facilmente i dipendenti aziendali. Darktrace ha notato una maggiore complessità linguistica nelle email di phisning, ovvero quelle che spingono a cliccare su link maligni o aprire file infetti. Fino a qualche tempo fa dei grossolani errori grammaticali ci inducevano a capire che quella mai o quella richiesta era dubbia e la eliminavamo. Ora, con l’Intelligenza Artificiale diventa più difficile. Infatti i criminali usando strumenti come ChatGpt aumentano la sofisticazione delle email, creando attacchi mirati, personalizzati e, in definitiva, di successo, spiegano gli esperti.


Argomenti

  • hacker
  • Intelligenza Artificiale
  • ChatGpt
  • fotogramma