L'Iran minaccia: attacco a Israele inevitabile, ma decideremo come e quando rispondere a Tel Aviv

L'Iran minaccia: attacco a Israele inevitabile, ma decideremo come e quando rispondere a Tel Aviv

L'Iran minaccia: attacco a Israele inevitabile, ma decideremo come e quando rispondere a Tel Aviv   Photo Credit: agenziafotogramma.it


06 aprile 2024, ore 16:00

Dopo il raid israeliano all'ambasciata di Teheran a Damasco, le forze armate iraniane sono in stato di massima allerta, lo confermano anche fonti di intelligence statunitense

'L'attacco israeliano non rimarrà senza risposta. La vendetta dell'Iran è inevitabile e Teheran deciderà come e quando effettuare l'operazione di rappresaglia'. Lo ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, Mohammad Bagheri,  che ha definito l'attacco israeliano alla sede del consolato iraniano nella capitale siriana, Damasco: 'una sorta di follia e rappresenta il suicidio del regime sionista'

Conferma dell'intelligence Usa

L'Iran ha posto tutte le sue forze armate "in massima allerta" dopo aver preso la decisione di "rispondere direttamente" a Israele per l'attacco del primo aprile a Damasco "per creare deterrenza". Lo riferisce il New York Times, citando due funzionari iraniani che hanno richiesto l'anonimato. Gli Stati Uniti - ha poi reso noto la stessa fonte - sono in stato di massima allerta e si stanno preparando ad un attacco da parte dell'Iran che potrebbe avvenire la prossima settimana contro obiettivi israeliani o americani nella regione, in risposta all'attacco contro la sede diplomatica iraniana nella capitale siriana.

Iran non interessato a conflitto diretto con Israele

Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, il bilancio totale del raid di Tel Aviv è di 16 vittime. Tuttavia, il deputato del Parlamento Hossein Jalali ha dichiarato che la guerra con Israele non è nell'interesse del Paese, poiché Israele cerca di coinvolgere l'Iran in un conflitto diretto. "Tuttavia, continueremo a perseguire la nostra politica di utilizzo dei proxy iraniani nella regione per rispondere a Israele", ha aggiunto.

Recuperato da esercito israeliano il cadavere di un ostaggio 

Il corpo di Elad Katzir (47 anni), un ostaggio rapito lo scorso 7 ottobre dalla Jihad islamica nel kibbutz di Nir Oz, è stato recuperato dall'esercito israeliano in un'operazione nella Striscia e riportato in Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che le spoglie di Katzir - "ucciso in cattività dalla Jihad islamica" - sono state recuperate dai soldati la scorsa notte a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Intanto arriva dall'Onu una nuova condanna del conflitto a quasi sei mesi dal suo via dopo la presa di ostaggi e la strage di Hamas del 7 ottobre. Il capo dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Martin Griffiths, ha affermato che la guerra di sei mesi tra Israele e Hamas a Gaza rappresenta "un tradimento dell'umanità". Secondo il funzionario Onu, nonostante "l'indignazione globale", "è stato fatto così poco per porvi fine, lasciando spazio a una così grande impunità". Griffiths ha chiesto "determinazione collettiva affinché si facciano i conti con questo tradimento dell'umanità".


Argomenti

  • Iran
  • Israele
  • Usa