L'ultima moda tra i miliardari statunitensi? Pensare ad un piano per fermare i cambiamenti climatici

L'ultima moda tra i miliardari statunitensi? Pensare ad un piano per fermare i cambiamenti climatici

L'ultima moda tra i miliardari statunitensi? Pensare ad un piano per fermare i cambiamenti climatici


25 marzo 2021, ore 15:15

Elon Musk, Jeff Bezos e Bill Gates hanno in comune non solo cospicuo conto in banca, ma anche un visione comune sul mondo, non solo nell’ambito degli affari, ma anche per quanto riguarda l’ecologia: fermare i cambiamenti climatici

L'ultima moda tra i miliardari americani è quella di pensare ad un piano per salvare il mondo dalla crisi climatica. Così personaggi come il fondatore di Tesla, Elon Musk, Jeff Bezos, numero uno di Amazon e Bill Gates co-fondatore di Microsoft, hanno lanciato idee a lungo raggio per centrare l’obiettivo di riportare le emissioni di CO2 entro limiti accettabili. Se Musk, ha promesso un premio in denaro di 100 milioni di dollari per la tecnologia che catturerebbe al meglio l'anidride carbonica che riscalda il pianeta dall'atmosfera, Bezos, ha promesso di distribuire 10 miliardi di dollari a iniziative degne sul clima, mentre Gates, ha pubblicato un libro su come azzerare le emissioni. Messi insieme, i tre miliardari hanno un capitale stimato in 466 miliardi di dollari, ma non solo. Condividono identica visione sul Forum di Davos, in Svizzera, che vede il libero mercato e i progressi tecnologici come la risposta all’emergenza esistenziale che già sconvolge la vita di milioni di persone. Ora vogliono salvare il mondo.


Il favore degli ambientalisti

Gli attivisti per il clima che speso si sono scagliati contro le grandi multinazionali, accusandole di non fare nulla contro i cambiamenti climatici, in parte provocati dalle emissioni delle loro aziende, hanno accolto positivamente la svolta della ricca élite degli Stati Uniti. Il Paese ha vissuto un anno difficile a causa incendi e uragani che hanno colpito un Paese dovuti alle crescenti conseguenze del riscaldamento globale. “È fantastico che stiano escogitando nuove idee, ma penso che prima di tutto dobbiamo garantire che le comunità colpite per prime e le peggiori siano resilienti, piuttosto che raccogliere i pezzi in seguito”, ha affermato Adrienne Hollis, attivista per la giustizia ambientale presso l'Unione delle Scienziati Americani interessati. “Se non sei esposto a qualcosa a cui sono esposte molte persone più povere e di colore, probabilmente non ci stai pensando così tanto.”

Ma cosa stanno facendo di concreto i miliardari americani?


Elon Musk

Il fondatore di Tesla, da sempre in prima linea per costruire un nuovo mondo a zero emissioni ha finanziato un progetto per la realizzazione di un congegno in grado di catturare la CO2 dall'atmosfera e gli oceani e bloccarla via definitivamente. Al momento gli scienziati però sono scettici che si possano inventare macchinari in grado di aspirare gas direttamente dall'aria per essere seppelliti sottoterra o utilizzati per altri usi. Uno studio ha rilevato che limitare il riscaldamento globale a 1,5 ° C rispetto all'era preindustriale richiederà l'acquisizione di circa 810 miliardi di tonnellate di CO2 , equivalente a circa 20 anni di emissioni attuali. Elon Musk si dice comunque ottimista


Bill Gates

Il co fondatore di Microsoft ha trascorso gli ultimi 20 anni usando la sua fortuna per affrontare grandi questioni come la povertà, le malattie e il cambiamento climatico. Breakthrough Energy, il suo fondo di investimento (che include tra i suoi sostenitori, Mike Bloomberg, George Soros e Mark Zuckerberg) investe in progetti ad a lungo termine volti a portare il mondo a zero emissioni e tra questi c’è il piano per convertire l'acqua di mare in particelle microscopiche da spruzzare in nuvole, aumentando il loro candore e quindi la loro capacità di riflettere più luce solare nello spazio, riducendo il riscaldamento globale.


Jeff Bezos

Non sta con le mani in mano nemmeno Jeff Bezos che tramite il suo fondo Bezos Earth Fund ha distribuito i primi 791 milioni di dollari in sovvenzioni a una serie di gruppi per la conservazione e le soluzioni climatiche, in quello che lui stesso ha definito “solo l'inizio della sua donazione per combattere la più grande minaccia al nostro pianeta". L’impegno per il clima di Bezos si traduce nel ridurre a zero le emissioni di Amazon entro il 2040 passando alle energie rinnovabili e con l'acquisto di 100.000 veicoli elettrici per le consegne. E dopo di lui decine di altre grandi aziende hanno promesso di emulare l'obiettivo colosso delle vendite online.


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