L'ultimo addio a Pamela Genini. L'omelia del parroco, sfigurata da egoismo e prepotenza

L'ultimo addio a Pamela Genini. L'omelia del parroco, sfigurata da egoismo e prepotenza

L'ultimo addio a Pamela Genini. L'omelia del parroco, sfigurata da egoismo e prepotenza   Photo Credit: Foto: Ansa/Michele Maraviglia


24 ottobre 2025, ore 14:30

Prima che la bara di Pamela lasciasse la chiesa un organista ha intonato Nothing compares 2 You, canzone scritta da Prince e resa celebre da Shinead O'Connnor

E' un congedo doloroso e straziante quello a Pamela Genini, per la mamma Uma, per gli amici e un'intera comunità, di fronte al quale - ha detto il parroco Luigi Carminati nell'omelia - ''ogni parola umana si fa piccola, povera e fragile''. Lei, ha continuato il sacerdote, è stata sfigurata dai flagelli dell'egoismo e della prepotenza di uomini capaci solo di possedere e incapaci di amare. La 29enne è stata uccisa a coltellate dal compagno Gianluca Soncin, che voleva lasciare dopo mesi di violenze e minacce. Un lungo applauso ha sovrastato le note di 'Nothing compares 2 U' di Sinéad O'Connor, all'uscita della bara bianca di Pamela dalla chiesa di Sant'Andrea Apostolo a Strozza, il paese della Bergamasca in cui era cresciuta. Una giornata straziante anche per le amiche, che la madre di Pamela ha accusato di averla lasciata sola, che oggi chiedono giustizia e che quell'uomo paghi.

LE AMICHE, GIUSTIZIA PER PAMELA

Ci ha lasciato un grande vuoto, ha detto Elisa, una delle sue amiche, che spera di parlare con la madre di Pamela dopo l'accusa di averla lasciata sola. Il pensiero corre al killer di Pamela: "Vediamo Soncin quando parla, cosa dice, quali altre bugie inventerà, visto che è sempre stato bugiardo. Siamo in buone mani, la dottoressa Menegazzo sta facendo tutto il possibile e siamo a completa disposizione". Ma questa giornata è quella dell'ultimo addio "Adesso è il momento del dolore e di andare a pregare per lei", ha concluso. Parla anche un'altra amica, Nicole, e chiede a tutta Italia di pregare per Pamela "Ne ha tanto bisogno, perché è stata ammazzata in un modo terribile. E chiedo giustizia: questa persona deve pagare", dice, senza fare il nome del 52enne, in carcere per omicidio pluriaggravato

L'INDAGINE

Il lavoro degli inquirenti si sta concentrando sugli allarmi inascoltati. In mesi di violenze e minacce Pamela non aveva mai sporto denuncia ma in un caso era finita in ospedale dopo le botte, tuttavia non fu mai attivato il Codice rosso. I medici del pronto soccorso di Seriate, in provincia di Bergamo, nel settembre 2024 diagnosticano la frattura di un dito di una mano e consegnano alla 29enne un questionario. Cinque domande per valutare possibili situazioni di rischio per le donne, Pamela risponde "sì" a quattro domande. Il protocollo prevede l'attivazione di una protezione, come il Codice rosso, ma non accade. Il questionario non viene neanche inviato alla Procura competente, quella di Ravenna, nè è finito sul software che le forze dell'ordine usano per registrare episodi -anche non denunciati- spia di situazioni a rischio. 


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