La cerimonia per la pace in Egitto. Ovazione alla Knesset per Donald Trump: è l'alba storica del nuovo Medio Oriente. Netanyahu non va a Sharm el-Sheikh

La cerimonia per la pace in Egitto. Ovazione alla Knesset per Donald Trump: è l'alba storica del nuovo Medio Oriente. Netanyahu non va a Sharm el-Sheikh

La cerimonia per la pace in Egitto. Ovazione alla Knesset per Donald Trump: è l'alba storica del nuovo Medio Oriente. Netanyahu non va a Sharm el-Sheikh   Photo Credit: Foto: Ansa/Ufficio stampa primo ministro


13 ottobre 2025, ore 15:57 , agg. alle 17:13

Trump ha chiesto al presidente israeliano Herzog di concedere la grazia a Netanyahu, incriminato nel 2019 con l'accusa di corruzione e frode

Nel primo pomeriggio la cerimonia in Egitto della firma dell'accordo di pace siglato da Israele e Hamas alla presenza del presidente americano e dei leader mondiali, per l'Italia c'è la premier Giorgia Meloni, ma è assente Netanyahu. Questa giornata storica è iniziata con la liberazione dei 20 ostaggi trattenuti dai miliziani a Gaza ed è culminata dal ritorno nella Striscia e in Cisgiordania, a Ramallah dei detenuti palestinesi rilasciati da Israele. Ritorni a casa entrambi festeggiati da folle festanti. In mezzo il tributo reciproco che si sono scambiati Donald Trump e Benjamin Netanyahu. "Trump è il più grande amico che lo Stato ebraico abbia mai avuto alla Casa Bianca" ha scandito il premier israeliano - . Netanyahu non è facile ma è questo che lo rende grande, ha affermato Trump che ha chiesto al presidente israeliano Herzog di concedere la grazia a Netanyahu, incriminato nel 2019 con l'accusa di corruzione e frode. La vittoria di Israele porti la pace in tutta la regione, ha auspicato il capo della Casa Bianca nel suo lunghissimo intervento interrotto da due deputati dell'opposizione che sventolavano un cartello con su scritto "Riconoscete la Palestina". Prima Trump ha incontrato alla Knesset alcuni familiari degli ostaggi israeliani è saltato invece quello con alcuni rapiti in ospedale.

TRUMP IN EGITTO, FASE DUE DEI NEGOZIATI SU GAZA INIZIATA

La Fase due dei negoziati sulla tregua a Gaza è iniziata. Ad affermarlo è stato il presidente americano Donald Trump parlando a Sharm el Sheikh al fianco del presidente egiziano dopo il suo arrivo in Egitto per il vertice sulla pace. L'Egitto ha aggiunto "ha svolto un ruolo cruciale, in particolare con Hamas. La leadership egiziana è stata determinante, poiché Hamas rispetta questo Paese e la sua guida, rendendo il loro coinvolgimento molto importante nel processo". 

TRUMP CHIEDE A HERZOG DI GRAZIARE BIBI

Donald Trump ha chiesto al presidente israeliano Isaac Herzog di concedere la grazia a Benjamin Netanyahu, incriminato nel 2019 con l'accusa di corruzione e frode. Rivolgendosi a Herzog nel suo discorso alla Knesset, Trump ha affermato: "Ho un'idea... perché non gli concedi la grazia?"

TRUMP, E' ALBA STORICA PER IL MO

"Oggi è l'alba storica per un nuovo Medio Oriente". E' un giorno di profonda gioia per ringraziare Dio, Abramo e Isacco" inizia così il suo discorso il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, davanti al Parlamento israeliano. Il Tycoon ha detto che inizia l'era d'oro di Israele e un epoca d'oro per la Regione. 

LA RIVENDICAZIONE DI TRUMP 

 "Abbiamo risolto otto guerre in otto mesi", ha rivendicato Donald Trump nel suo discorso alla Knesset. "Quando si rivolvono otto guerre in otto mesi significa che non ti piace la guerra - ha aggiunto - La mia personalità mi dice di fermare le guerre". Non dimenticate il 7 ottobre e fate in modo che non accada mai più, ha aggiunto Trump.

IL FUTURO DI GAZA

"Gaza sarà smilitarizzata" e "Hamas deporrà le armi". Lo ha detto Donald Trump nel suo intervento alla Knesset. "Va sostenuto il piano per Gaza", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti riferendosi al piano presentato il 29 settembre dopo il faccia a faccia alla Casa Bianca con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Poi il Tycoon ha aggiunto che Gaza diventerà una regione con un futuro brillante davanti, sarà ricostruita.

LA GIOIA DEI FAMILIARI DEGLI OSTAGGI, CHOC PER LE VITTIME

Le famiglie dei rapiti sono "scioccate e sconvolte" dal fatto che solo quattro salme delle 28 vittime israeliane saranno restituite e parlano di una palese violazione dell'accordo da parte di Hamas. Le famiglie si aspettano che il governo israeliano e i mediatori agiscano immediatamente per correggere questa terribile ingiustizia.


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