La Comunità ebraica romana ricorda il rastrellamento del 16 ottobre

La Comunità ebraica romana ricorda il rastrellamento del 16 ottobre

La Comunità ebraica romana ricorda il rastrellamento del 16 ottobre   Photo Credit: Fotogramma.it


16 ottobre 2023, ore 18:30

Dal ghetto di Roma furono deportate, ad Auschwitz, oltre mille persone. Il dovere della memoria di una pagina dolorosa mentre 80 anni dopo il pensiero corre a Israele

La comunità ebraica della Capitale, oggi, ricorda il “sabato nero” degli ebrei di Roma. Quando alle prime luci dell’alba partì la caccia all’ebreo delle SS. Furono arrestate oltre mille persone, tra bambini, donne e uomini, caricate su un treno diretto ad Auschwitz, solo in 16 fecero ritorno dall’inferno ricorda, 80 anni dopo, la comunità. Oggi la politica in modo bipartisan richiama al dovere della memoria e in alcuni casi paragona il rastrellamento del ghetto di Roma alla drammatica situazione in Medio Oriente, all’attacco contro Israele da parte di Hamas ma anche alle conseguenze tragiche per il popolo palestinese.

MELONI, ATROCITA’ CHE DEVE ESSERE MONITO

Questa sera il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà al Portico D'Ottavia dove si svolgerà la Marcia della Memoria organizzata da Sant'Egidio in occasione dell'80/mo anniversario del rastrellamento del Ghetto. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni parla di uno dei crimini più efferati che la storia italiana abbia mai conosciuto. Il riferimento alla spietata caccia all’uomo compiuta dai nazisti, con la complicità fascista. ”In questa giornata - le parole della premier - rinnoviamo il nostro impegno per mantenere viva la memoria di quei fatti terribili e per combattere, in ogni sua forma, nuova e antica, il virus dell'antisemitismo. Il Governo esprime la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Roma, ai famigliari e ai discendenti dei deportati. Oggi più che mai, a seguito del terribile attacco di Hamas, ribadiamo la nostra solidarietà all'intero popolo d'Israele, ferito nuovamente dall'odio antisemita”. Su X la comunità ebraica romana ricorda il dramma del rastrellamento di oltre mille persone il 16 ottobre del 1943. "Solo 16 – si legge nel post - tornarono: una sola donna e nessun bambino. A 80 anni dalla deportazione Noi non dimentichiamo" conclude la comunità. Le atrocità commesse da Hamas sulla popolazione civile israeliana rievocano la brutta pagina del genocidio degli ebrei. #MaiPiù''. Così in un tweet il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Allora la furia nazifascista e oggi l'orrore del terrorismo islamico ci inducono a stringerci al popolo ebraico". E' quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. Gli fa eco il leader di Azione, Carlo Calenda “In questi giorni di dolore, il dovere del ricordo si rende ancora più forte”. Dal Pd, Francesco Boccia “Tenere viva la memoria di ciò che è stata la tragedia del nazifascismo, difendere la libertà e i valori democratici: questo è l'impegno che tutti dobbiamo prendere nei confronti delle nuove generazioni, ancora di più oggi mentre viviamo una tragedia come quella del M.O.”.

LE AUTORITA’ LOCALI

 Il sindaco di Roma e il presidente della Regione Lazio sostengono entrambi il dovere di coltivare la memoria. “Oggi più che mai questo importante anniversario diventa significativo” sottolinea il sindaco, Roberto Gualtieri. "Abbiamo il dovere di coltivare la memoria perché è in grado di tenerci al riparo da derive razziste, violente e antisemite. Esprimo, a nome della giunta regionale, la vicinanza e l'amicizia alla Comunità Ebraica romana e laziale, nel giorno della commemorazione che ci vede tutti uniti nel condannare qualsiasi forma di odio" le parole del governatore, Francesco Rocca.


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