La madre della piccola Elena, mi sono girata quando l’ho colpita. Non la voleva guardare

La madre della piccola Elena, mi sono girata quando l’ho colpita. Non la voleva guardare

La madre della piccola Elena, mi sono girata quando l’ho colpita. Non la voleva guardare


21 giugno 2022, ore 15:30

La pubblicazione dell’Ordinanza di custodia in carcere, svela molti “non ricordo” di Martina Patti. Per il giudice la madre che ha ucciso la sua bambina è una donna lucida e calcolatrice

Elena aveva una busta nera in testa quando è stata assassinata dalla madre, Martina Patti. L'ipotesi investigativa ha trovato maggiore consistenza dopo che, durante accertamenti medico legali, è stata esaminata la busta con dei tagli compatibili con colpi di coltello. La ricostruzione è stata confermata da fonti della Procura. Sul momento dell'omicidio la donna ha detto al Gip di "non ricordare bene", perchè, ha sostenuto, "ero girata e non volevo guardare". Le pagine dell'ordinanza cautelare in carcere emessa nei confronti della donna per l'omicidio premeditato aggravato e l'occultamento di cadavere raccontano di molti “non ricordo” pronunciati dalla 23enne al Gip di Catania Daniela Monaco Crea. Il magistrato scrive di una donna "lucida e calcolatrice" e che se non fosse stata arrestata "avrebbe potuto darsi alla fuga". L’ordinanza parla di “madre spregiudicata” che non ha manifestato segni di pentimento, ricordando il rapimento inscenato con estrema lucidità. Martina Patti ha confessato di avere uccisa la figlia Elena solo dopo le rassicurazioni di suo padre sul fatto che il suo sentimento per lei non sarebbe mutato qualunque azione avesse commesso.

TROVATI TAGLI SU UNA BUSTA IN TESTA A ELENA

Non ci sono solo le ammissioni di Martina Patti al Gip di Catania, quando ha confessato che durante l’omicidio si è girata per non guardare la piccola vittima. Ci sono anche le indagini a rivelare particolari terribili, come quello che Elena quando è stata uccisa dalla madre aveva una busta nera in testa. Sono stati trovati durante accertamenti medico legali, infatti, tagli compatibili con colpi di coltello.

GIP, ELENA VITTIMA DI PREORDINATO GESTO MEDITATO

La donna, ricostruisce il giudice nel provvedimento, si era "procurata gli attrezzi per scavare la buca, aveva individuato un luogo impervio e isolato dove seppellire il cadavere". Inoltre, "uscendo da casa in compagnia della figlia ancora viva, aveva portato con se un coltello e ben cinque sacchi della spazzatura necessari per la completa esecuzione del delitto". Ha poi "occultato l'arma e posto in essere la condotta di lucido depistaggio attuata dopo essersi 'ricomposta' , condotta che non appare minimamente estemporanea ma che risulta meditata e studiata e conseguenza di una estrema lucidità".

DOMANI FUNERALI, DIRETTA SU SOCIAL DIOCESI ETNEA

I funerali di domani della piccola Elena, la bimba di 5 anni uccisa dalla madre, Martina Patti, che saranno celebrati domani dalle 17 nella Cattedrale di Catania, saranno trasmessi sui canali di Youtube e Facebook della Arcidiocesi di Catania. La Questura vieta l’accesso a telecamere e fotografi nella Cattedrale di Catania.


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