LA SERBIA IN BALIA DELLA PANDEMIA , CON LA PIU’ ALTA INCIDENZA DI CONTAGI IN EUROPA, SEGUE IL MONTENEGRO

LA SERBIA IN BALIA DELLA PANDEMIA , CON LA PIU’ ALTA INCIDENZA DI CONTAGI IN EUROPA, SEGUE IL MONTENEGRO

LA SERBIA IN BALIA DELLA PANDEMIA , CON LA PIU’ ALTA INCIDENZA DI CONTAGI IN EUROPA, SEGUE IL MONTENEGRO


13 ottobre 2021, ore 08:00

NEL PAESE , CHE SEMBRA AVER ABBANDONATO O QUASI OGNI MISURA DI PREVENZIONE, SOLO IL 54% DEGLI ADULTI E’ VACCINATO, NONOSTANTE UNA AMPIA DISPONIBILITA' DI DOSI E VARIETA' DI SIERO

il Paese balcanico registra preoccupanti indici in termini di contagi e decessi per il covid, senza che la comunità, almeno in apparenza, se ne preoccupi . Secondo i dati segnalati dalla stampa di Belgrado, la Serbia nelle ultime due settimane ha registrato il peggior risultato in Europa con 1.364 contagi su 100 mila abitanti, seguita dal vicino Montenegro con 1.014 casi su 100 mila abitanti.


LA CAMPAGNA VACCINALE LANGUE, I DECESSI RESTANO PROPOZIONALMENTE ALTI

Il rapporto tra decessi e popolazione in Serbia, non è dei migliori. Il bilancio nelle scorse 24 ore e' stato di 6.930 nuovi contagi e 53 morti (su una popolazione che è di circa 7 milioni di abitanti). La campagna vaccinale, dopo un inizio massiccio, molto promettente, e' andata sempre piu' a rilento e ad oggi gli immunizzati non superano il 54% della popolazione adulta. Una delle percentuali più basse in tutta europa.  La situazione critica è evidente, ma nonostante questo, in molti casi ci si trova di fronte a scene che sembrano venire da un mondo ante covid. Se si guarda il comportamento della popolazione e' come se non ci fosse piu' alcuna emergenza, e il rispetto delle misure di prevenzione si e' ridotto ai minimi termini. In pochi indossano la mascherina, di distanziamento non si parla piu' e molto raramente si vede qualcuno far uso di igienizzanti delle mani. Caffe', ristoranti, locali, centri commerciali, cinema, teatri, sale da concerto sono frequentati, pieni, come se tutto fosse tornato alla normalita'.

IL GOVERNO NON VUOLE ALTRE RESTRIZIONI

Una proposta di restrizioni avanzata nei giorni scorsi dalla componente medica dell'unita' di crisi per la lotta al covid e' stata respinta dal governo, che giudica delle nuove misure poco efficaci, non necessarie ritenendo che l'unica via di uscita dalla pandemia sia la vaccinazione. Scettiche sono le autorita' anche sulle ipotesi di introdurre pass vaccinali. Ma sono ancora tanti coloro che guardano con disinteresse o sospetto al vaccino, di cui la Serbia ha ampia disponibilita' Nel Paese si somministrano Sputnik V, Sinopharm, Pfizer-BioNtech e AstraZeneca. Da alcune settimane ha preso anche il via la produzione del vaccino russo, mentre e' in via di costruzione un impianto per la produzione del vaccino cinese Sinopharm. In passato, specie all'esordio della pandemia, la disponibilità dei vaccini in Serbia, provocò vere e proprie ondate di turisti del vaccino, persone che avevano difficoltà a vaccinarsi nel proprio paese.


Argomenti

  • Covid
  • Serbia
  • vaccini