La variante Omicron corre anche in Italia, possibili nuove misure del governo per evitare chiusure

La variante Omicron corre anche in Italia, possibili nuove misure del governo per evitare chiusure

La variante Omicron corre anche in Italia, possibili nuove misure del governo per evitare chiusure


20 dicembre 2021, ore 10:30 , agg. alle 10:45

L'alto numero di vaccinati sta tenendo l'Italia lontana dall'emergenza che si vive in altri paesi, ma i contagi della variante Omicron sono in crescita. In settimana il governo valuterà misure per contenere il virus ed evitare lockdown

L’Italia si trova in una fase pandemica acuta. Lo si sostiene in una circolare del ministero della salute, in cui si invita a non abbassare la guardia vista l’elevata velocità della trasmissione del Covid, specie con la variante Omicron. Si sottolinea che negli ultimi due mesi sono aumentati l’incidenza dei casi e i ricoveri in ospedale. L’occupazione dei posti in terapia intensiva da parte di pazienti Covid sfiora la soglia del 10% e il trend è in crescita. E’ una corsa contro il tempo per evitare che diverse regioni tornino in zona arancione. Al momento sono in giallo Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Liguria, Marche, Calabria. Il resto d’Italia è in zona bianca. 

VACCINI CRUCIALI

E’ grazie all’ampia copertura vaccinale se non siamo di fronte a una vera emergenza come in altri paesi. Le attività sono rimaste tutte aperte e l’obiettivo è evitare qualsiasi forma di chiusura, anche in vista delle feste di natale e Capodanno. Per questo in settimana verranno valutate nuove misure per contenere il virus e stimolare ancora di più le vaccinazioni. Oggi ci sarà un primo vertice con il ministro della salute Roberto Speranza che esaminerà i dati insieme a un team di esperti. Poi per giovedì 23 è stata convocata una cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi. Sul fronte vaccini si sta correndo, ma serve accelerare ancora: sia per le prime dosi, sia per i richiami. Sono intanto oltre 52 mila i bambini tra i 5 e gli 11 anni che in questi giorni hanno ricevuto la loro prima dose.

IL PUNTO DI SPERANZA

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto il punto durante la trasmissione Rai “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio. Queste le dichiarazioni del titolare del dicastero della sanità: “E’ sicuramente vero che c'è una situazione non semplice a livello italiano e europeo e i numero sono in crescita e tale crescita rischia di mettere in crisi le strutture sanitarie. Valuteremo la congruità delle misure facendo una riflessione con i nostri scienziati. Bisogna tenere altissimo il livello attenzione e chiediamo uno sforzo in più ai cittadini nel rispettare le misure, dalle mascherine all'evitare gli assembramenti. Chiedo con forza di fare il possibile, abbiamo bisogno dello sforzo di tutti. In settimana decideremo il da farsi: oggi l'Italia è il paese in Ue che ha l'obbligo vaccinale più esteso per varie categorie. Dopo di che verificheremo i dati epidemiologici e anche la portata della variante Omicron. Le misure che sceglieremo saranno sempre ponderate rispetto alla situazione”.

OBBLIGO VACCINALE

Dalle regioni arrivano decisioni e proposte: il governatore della Campania Vincenzo De Luca dice no a feste al chiuso: “In relazione alla crescita abnorme di contagi registrati nelle ultime tre settimane e segnalata dalle autorità sanitarie, con particolare incremento relativo alle fasce di età giovanili, si sono rese indispensabili misure di contenimento e di divieto di feste al chiuso - che continuano irresponsabilmente - con particolare riferimento a feste scolastiche, feste di laurea, di compleanno e simili". L’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato invita al governo a varare l’obbligo vaccinale:Il governo deve introdurre l'obbligo vaccinale. Nel Lazio ci sono ancora 400mila persone non vaccinate; potranno sembrare poche rispetto a una popolazione di quasi 6 milioni. Ma in termini assoluti è un numero altissimo che mette a rischio gli altri abitanti. Iniettiamo ogni giorno 2mila prime dosi e non è poco. Ma abbiamo fatto di tutto per convincerli e ormai l'unico modo per sradicare questo zoccolo duro e' l'obbligo vaccinale. Per questo chiedo all'esecutivo di introdurlo su tutto il territorio nazionale".


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