Le fate ignoranti è una serie da non perdere, fa venire voglia di vivere, Eduardo Scarpetta giganteggia

Le fate ignoranti è una serie da non perdere, fa venire voglia di vivere, Eduardo Scarpetta giganteggia

Le fate ignoranti è una serie da non perdere, fa venire voglia di vivere, Eduardo Scarpetta giganteggia


23 maggio 2022, ore 18:00 , agg. alle 18:48

Ferzan Ozpetek è riuscito in un'impresa non facile, quella di rendere seriale un film già di per sè bellissimo

Le fate ignoranti

Nel 2001, Ferzan Ozpetek conquistò il pubblico con un film meraviglioso, Le fate ignoranti. Una pellicola in cui il regista turco affrontava temi come l'amicizia, l'omosessualità e la malattia con profonda sensibilità ed empatia. Era un periodo storico in cui la nostra generazione in un certo senso non aveva ancora perso l'innocenza. Era prima delle strage delle torri gemelle, dell'incubo terrorismo, della pandemia. Un momento in cui sembrava più facile credere che l'amore salvasse il mondo. Ora Ozpetek è riuscito in un'impresa molto difficile, quella di rendere seriale l'idea del film, che sembrava bastare a se stesso. La storia è la medesima, quella di un uomo che muore improvvisamente e lascia alla vedova un intero mondo da scoprire. 


Eduardo Scarpetta

Il personaggio che nel film fu di un ottimo Stefano Accorsi nella serie è interpretato da Eduardo Scarpetta, che, letteralmente, giganteggia. Scarpetta, discendente della celebre famiglia di attori e fresco vincitore di un David di Donatello, ha regalato a Ferzan Ozpetek e a tutto il pubblico una figura memorabile, Massimo, intenso e indimenticabile. E' attraverso di lui che passano e si intersecano le vicende di tutti gli altri protagonisti. A fare da contraltare a Scarpetta, un'altra attrice perfettamente in parte, Cristiana Capotondi, la moglie del defunto, che nel film era interpretata da Margherita Buy. I due riescono a instaurare un rapporto che si esprime non solo a parole ma con sguardi, gesti, sorrisi, lacrime. 


Il senso della vita

Io sfido chiunque veda questa serie a non sentirsi pervaso, alla fine, da una tremenda voglia di vivere, amare, ballare, mangiare in compagnia. Il senso profondo di famiglia elettiva che Ozpetek riesce a mettere in scena è un inno a non mollare e a non farsi fermare dai dolori e dalle tragedie a cui inevitabilmente la vita ci mette di fronte. Una menzione speciale la meritano Roma, lo sfondo ideale, e Serra Yilmaz, l'attrice musa del regista turco. E' lei, con i suoi capelli turchini da fata, che dispensa consigli e insegnamenti che valgono la visione della serie. Ed è sempre lei che collega il mondo romano a Istanbul, dove i protagonisti condivideranno un momento breve ma importantissimo. 

Ve lo assicuro, in compagnia de Le fate ignoranti, passerete momenti bellissimi.


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