Madonna, Il sesso è un dono sacro

Madonna: "Il sesso è un dono sacro"

Madonna: "Il sesso è un dono sacro"


05 novembre 2015, ore 07:00
agg. 06 novembre 2015, ore 09:36

L'artista in Italia per tre date il 19, 21 e 22 novembre

Madonna sbarcherà in Italia con il suo nuovo tour a Torino per tre date: il 19, 21 e 22 novembre. Una scaletta ricca di due ore con sul palco samurai, matador, zingari, ragazzini rockabilly che ballano. A Rolling Stone Italia anticipa le novità del Rebel Heart Tour: "Esploriamo i temi del sesso e della religione: sono cose che nella nostra società sono sempre tenute separate. Invece per me il sesso è un dono sacro che ci è stato concesso. È fatto per giocarci. Mi piace, com'è evidente, provocare le persone con concetti legati al sesso e a punti di vista diversi sulla religione".
Una volta iniziato il processo creativo sul tour, quali obiettivi ti sei posta? "I miei obiettivi sono sempre gli stessi. Voglio portare le persone in un viaggio. Penso che, se hai a disposizione un luogo enorme come un'arena o uno stadio, è tuo dovere offrire un tipo d'intrattenimento che coinvolga tutti i sensi". Quali sono i temi principali di questo tour? "Il primo è l’autoaffermazione. In apertura usiamo la canzone Iconic. Parla dell'essere un guerriero e del lottare per ciò in cui credi. Tutti abbiamo la possibilità di diventare icone a modo nostro, tutti siamo guerrieri e possiamo brillare. Poi Devil Pray è una canzone che tratta di quando si viene risucchiati nell'illusione che l'alcol e l'erba possano fornirti uno scorcio su un mondo superiore, per così dire, o che possano avvicinarti a Dio. E in effetti è vero, ma penso che alla fine sia un'illusione".

Credi che potrebbe piacerti fare uno spettacolo più sobrio, solo tu e una piccola band, senza tutta la teatralità? "L'idea di sedermi su uno sgabello con una bottiglia di vino, una chitarra e integrare nello spettacolo i miei testi comici mi piace un bel po'. Mi piace parlare al pubblico, raccontare storie. Penso che potrei farne un bello spettacolo, a essere sincera. Mi piace molto l'idea di fare qualcosa di semplice”. È buffo che il tuo tour sia iniziato insieme al tour americano del Papa."È esilarante, già. Spero di incontrarlo, prima o poi”. Hai parlato molto di lui durante i tuoi show. Sei una sua fan? "Ho una storia lunga con il Papa, il Vaticano, la Chiesa Cattolica, la mia scomunica. Nonostante tutto sono stata educata al Cattolicesimo, e qualsiasi percorso spirituale io scelga, avverto sempre una sorta di legame inesplicabile con esso. È presente in quasi tutto il mio lavoro, come forse avrai notato”.

Sei soddisfatta della direzione che sta prendendo la Chiesa sotto questo Papa? "Dirò una cosa scontata, e cioè che sembra un individuo molto più aperto dei suoi predecessori, che sembra muoversi al di fuori dei dogmi rigidi della Chiesa Cattolica, rimasti invariati dai tempi di Costantino". Fa un effetto strano ripensare al Blond Ambition Tour, quando Papa Giovanni Paolo II cercò di fermare il tuo concerto a Roma: "Sì, ci aveva provato. Ma i tempi sono cambiati così tanto, in così tanti modi, e non solo per il Papa”. Pensi che gradirebbe la tua esibizione? “A dire il vero, penso di sì, perché alla fine il messaggio del mio show è l'amore, ed è anche il suo messaggio".

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