Marco Mengoni a RTL.it, Ho un piano diabolico per il futuro

Marco Mengoni a RTL.it: "Ho un piano diabolico per il futuro"

Marco Mengoni a RTL.it: "Ho un piano diabolico per il futuro"


24 novembre 2016, ore 13:00
agg. 29 novembre 2016, ore 11:36

Il cantante ci presenta "Marco Mengoni Live" e traccia un bilancio di due anni in corsa e in divenire

Marco Mengoni è attualmente impegnato per la sua ultima parte del tour che prosegue in tutta Italia e a dicembre farà tappa anche in Europa da Parigi a Vienna. Due anni di corsa, sempre sul palco e con una playlist in divenire che si conclude con "Marco Mengoni Live" che comprende "Parole in circolo", "Le cose che non ho", il dvd live e cinque brani inediti tra cui il singolo "Sai che" e un duetto con Paloma Faith ("Ad occhi chiusi"). Abbiamo incontrato Marco in uno dei rari momenti di pausa e si è raccontato a cuore aperto tra autoanalisi, la voglia di tornare a casa per le vacanze e un piano diabolico per il futuro... Sanremo 2017 come ospite? Una possibilità concreta.
Marco Mengoni Live chiude un lungo viaggio durato due anni. Quali sensazioni e immagini ti vengono in mente ripensando a questo percorso?
Un po' le sto, le stiamo, racchiudendo in questo Live che continua perché in verità non è ancora chiuso l'anno e non posso tirare le somme ma devo dire che mi sto divertendo molto. Posso dire che questo progetto è stato molto diverttente.

"Se imparassimo", uno degli inediti dell'album, parte dalla riflessione delle parole e sulla vita...
Mi ritengo una persona molto analitica, che si analizza spesso. Un processo normale e necessario per stare su un palco e raccontarsi. L'autoanalisi è determinante e importante anche per capire il mondo nel quale si vive e tutto questo viene da una crescita personale che ognuno di noi fa della nostra vita. Questo è un mestiere che ti porta a crescere velocemente che ti mette in contatto con molta umanità e persone diverse che non per forza ti vogliono bene. Perciò bisogna imparare a difendersi e da questo ovviamente deriva tutto quello che esce e che si scrive. Tutte queste cose poi si portano sul palco e nei dischi.

In concerto a Milano hai dichiarato: "In questo periodo mi sono reso conto che che non avevo tempo di pensare alle emozioni che vivo". Cosa succede quando ti fermi per un secondo a riflettere a ciò che stai vivendo?
Quando riesco a fermarmi e a capire cosa sto vivendo, mi sento un po' perso perché non ho imparato a gestire tutto questo. Ultimamente mi fermo spesso e sto in silenzio anche durante il concerto perché mi sembra incredibile e molte volte non ci credo neanche io a quello che ho davanti. E' una cosa bella ma che ti spiazza e ti chiedi perché tutte queste persone sono qui ancora dopo anni?

La prima cosa che farai dopo l'ultimo concerto di questo lungo tour?
Sto un po' a casa perché i miei genitori hanno esigenze pragmatiche di abbracciarmi e toccarmi. Non vedo l'ora.

Cosa dobbiamo aspettarci da Marco Mengoni nel prossimo futuro?
Continuerà nella sua sperimentazione e ricerca per architettare un piano diabolico per il futuro... E' una minaccia!

Se ti invitassero come super ospite a Sanremo 2017, andresti?
Ho un ricordo meraviglioso di Sanremo e le richieste che arrivano da quel palco sono sempre positive.