Mattarella in Kenya, appello contro i cambiamenti climatici: "Serve fare di più, è emergenza globale"

Mattarella in Kenya, appello contro i cambiamenti climatici: "Serve fare di più, è emergenza globale"

Mattarella in Kenya, appello contro i cambiamenti climatici: "Serve fare di più, è emergenza globale"   Photo Credit: agenziafotogramma.it


16 marzo 2023, ore 11:15

Secondo il presidente della repubblica è urgente intervenire per contrastare i cambiamenti climatici, serve fare di più. Il capo dello stato ha poi spiegato che è sbagliato sostenere prima l'economia e poi l'ambiente

PIOGGIA BENEDETTA

La visita in Kenya del presidente Mattarella ha portato pioggia e sollievo. “Quest'ospite ci ha portato un dono speciale, la pioggia. Da noi è un simbolo della vita, un simbolo di continuità. Ci fa sentire bene perchè senza la pioggia non possiamo vivere. Siamo grati che proprio oggi abbiamo avuto la pioggia a Nairobi dopo un lungo periodo di siccità. Grazie! Grazie!". Lo ha detto il vice rettore dell'Università di Nairobi introducendo l'arrivo del presidente Sergio Mattarella nell'aula magna.

PROBLEMA NOTO DA TEMPO

Proprio i temi climatici sono stati al centro dell’intervento del capo dello stato italiano. Un richiamo forte, anche a chi in Italia in questi giorni si sta mettendo un po’ di traverso nel recepire le direttive europee su auto inquinanti e case green. Sergio Mattarella ha esordito così: “Buongiorno a tutti in questa splendida giornata di pioggia". Poi ha subito affrontato la questione clima: “Oggi il dibattito attorno al cambiamento climatico non è più appannaggio soltanto di scienziati e politici, ma è questione che mobilita le coscienze a livello globale. Per troppo tempo abbiamo infatti affrontato in modo inadeguato la questione della tutela dell'ambiente e del cambiamento climatico. Eppure non da oggi siamo consapevoli di come le attività umane abbiano un impatto sull'ambiente e sul clima: basti pensare alla deforestazione che ha caratterizzato lo sviluppo di tante aree in Europa. Una rivista americana, 'Popular mechanics', già nel 1912, oltre cento anni fa, riportava la notizia di come la combustione di miliardi di tonnellate di carbon fossile aggiungesse ogni anno altrettante tonnellate di diossido di carbonio nell'atmosfera, attribuendo a questo fenomeno l'innalzamento delle temperature”.

PUNTARE SULLA SOSTENIBILITA'

Sergio Mattarella ha spiegato che “ gli effetti del cambiamento climatico si sono addirittura accelerati. Li avvertiamo in maniera più che significativa. Le conseguenze dell'innalzamento delle temperature medie sono gravi, ben documentate e si avvertono ovunque. Il drammatico aumento delle ondate di calore, le inondazioni, la siccità, lo scioglimento dei ghiacciai e l'innalzamento del livello dei mari sono alcuni dei sintomi più evidenti. Come governare questi fenomeni, sfuggendo a una falsa alternativa tra rinuncia allo sviluppo o cristallizzazione dell'esistente? La risposta è nella espressione sostenibilità. Ambientale, sociale, economica. In altri termini saper considerare come unitari i destini delle popolazioni del pianeta”.

CLIMA E IMMIGRAZIONE

Un tema di grande attualità in queste settimane è quello dell’immigrazione. Il governo italiano è impegnato nel contrastare il fenomeno migratorio, ma è un po’ più morbido sull’allarme climatico. Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha spiegato che i due fenomeni non sono del tutto scollegati: “Il cambiamento climatico provoca conseguenze nefaste. Si registra ormai da tempo una drammatica diminuzione della biodiversità, con importanti conseguenze sulla dislocazione della specie umana su un pianeta che vede diminuire progressivamente le aree di insediamento. Il fenomeno dei profughi climatici, oltre che di quelli dei conflitti, è drammaticamente davanti a tutti noi".

SERVE FARE DI PIU'

Secondo il presidente Mattarella, per contrastare i cambiamenti climatici serve fare in fretta e soprattutto serve fare di più: “Con il crescere della minaccia è aumentata anche la consapevolezza dei gravissimi rischi che l'umanità sta correndo. Passi avanti sono stati compiuti. Tutto questo è sufficiente? Credo che, in tutta onestà, sia difficile rispondere positivamente a questa domanda. In segmenti della società e in alcuni Paesi non è presente il senso profondo dell'urgenza e della necessità di interventi incisivi". Il Presidente della Repubblica ha poi sottolineato che il Mediterraneo è tra i luoghi maggiormente in pericolo e ha aggiunto che le riduzioni delle emissioni rappresentano un obbligo che riguarda tutti. Serve dunque una responsabilità collettiva, che deve riguardare tutti. In chiusura il capo dello stato ha evidenziato che “non ci si può cullare nell'illusione di perseguire prima obiettivi di sviluppo economico per poi affrontare in un secondo momento le problematiche ambientali”. Sarebbe troppo tardi


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