Mattarella, la rivoluzione silenziosa delle donne, promotrici del cambiamento. Ancora troppi gli abusi

Mattarella, la rivoluzione silenziosa delle donne, promotrici del cambiamento. Ancora troppi gli abusi

Mattarella, la rivoluzione silenziosa delle donne, promotrici del cambiamento. Ancora troppi gli abusi   Photo Credit: agenziafotogramma.it


08 marzo 2024, ore 15:30 , agg. alle 17:02

La cerimonia al Quirinale pone l'attenzione sul ruolo dell'arte, cruciale per quella rivoluzione culturale necessaria nel nostro Paese. E il presidente cita anche Giulia Cecchettin

Motori del cambiamento da sempre, eppure costrette a uno sforzo innaturale per emergere, ispiratrici e mai protagoniste: parla così delle donne il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale. "Le ansie di crescita, di emancipazione, l'anticipo del cambiamento recano il segno delle donne. Alcesti, Antigone, Clitemnestra, Fedra, Medea, Elettra, sollecitano tuttora la nostra riflessione, ci parlano ancora" sottolinea Mattarella. "Pensiamo a figure come l'americana Dorothy Day, impegnata prima a sostegno della battaglia delle "suffragette" per il voto alle donne, poi contro la povertà e l'esclusione sociale, infine per la pace". Esempi delle rivoluzioni "silenziose" delle donne. Una rivoluzione che continua, nonostante il peso dei pregiudizi che tuttora sono presenti nelle società che si ritengono più avanzate.

VIOLENZE E FEMMINICIDI

E poi le molestie, le violenze, i femminicidi. Mattarella ricorda Giulia Cecchettin e il dolore che ha coinvolto l’Italia intera con la sua scomparsa. Un Paese che ha bisogno di una profonda azione culturale, in cui l'arte può essere centrale. Ecco perchè il tema della Giornata al Quirinale è stato "Donne dell'arte". A portare la loro testimonianza la cantautrice Etta Scollo, la storica dell'arte Francesca Cappelletti, la scrittrice Helena Janeczek, la street artist Chiara Capobianco, e la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella. Ma Mattarella ha voluto rivolgere un saluto particolare ad Alessandra Accardo, l'agente di Polizia che nell'ottobre del 2022 fu stuprata nel porto di Napoli, fortemente impegnata nel contrasto alla violenza sulle donne. "Sono ancora frequenti inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato. Senza perdere memoria delle violenze".



Argomenti

  • 8 marzo
  • Donne
  • Sergio Mattarella
  • violenza sulle donne