Maxi multa a Ryanair: Antitrust sanziona la compagnia per abuso di posizione dominante in Italia

Maxi multa a Ryanair: Antitrust sanziona la compagnia per abuso di posizione dominante in Italia

Maxi multa a Ryanair: Antitrust sanziona la compagnia per abuso di posizione dominante in Italia   Photo Credit: EPA/LAVANDEIRA JR


23 dicembre 2025, ore 18:30 , agg. alle 19:41

L’Antitrust infligge a Ryanair una sanzione da 256 milioni per aver ostacolato le agenzie di viaggio. La compagnia annuncia ricorso e respinge le accuse

Arriva una stangata pesantissima per Ryanair, che si ritrova a fare i conti con una sanzione milionaria proprio a ridosso delle festività. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha infatti inflitto alla compagnia irlandese una multa da circa 256 milioni di euro, ritenendo che il vettore low cost abbia sfruttato in modo improprio la propria forza sul mercato italiano per limitare l’attività delle agenzie di viaggio nella vendita dei biglietti aerei.

LA MOTIVAZIONE DELL'ANTITRUST

Secondo l’Antitrust, Ryanair avrebbe messo in atto, a partire dalla primavera del 2023, una strategia progressiva di chiusura nei confronti degli intermediari. In un primo momento, le difficoltà di accesso al sistema di prenotazione si sarebbero manifestate in modo sporadico, per poi diventare sempre più frequenti fino ad arrivare, in alcuni periodi, a un vero e proprio blocco delle operazioni da parte delle agenzie. Un comportamento che, per l’Autorità, ha alterato le normali dinamiche concorrenziali, penalizzando gli operatori turistici e riducendo la libertà di scelta dei consumatori.

IL PESO DI RYANAIR SUL MERCATO

A rafforzare la contestazione c’è anche il peso che Ryanair avrebbe sul mercato nazionale: la compagnia trasporta tra il 38 e il 40% dei passeggeri sulle rotte da e per l’Italia, una quota considerata sufficiente a garantire un potere significativo, tale da consentire al vettore di imporre le proprie condizioni senza subire reali pressioni dalla concorrenza. Proprio questo squilibrio avrebbe permesso, secondo l’Agcm, di dettare regole restrittive anche dopo la firma, all’inizio del 2024, di accordi selettivi con alcune agenzie online e tradizionali, accordi che limitavano la possibilità di abbinare i voli Ryanair ad altri servizi turistici. La situazione, sempre secondo l’Autorità, sarebbe stata normalizzata solo nella primavera di quest’anno, quando la compagnia ha reso disponibile una soluzione tecnica che consente alle agenzie di integrare correttamente le offerte di volo nei propri sistemi, ripristinando condizioni di concorrenza più equilibrate.

IL SOSTEGNO DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

La decisione ha trovato il sostegno immediato di associazioni dei consumatori e di categoria, che parlano di un segnale forte a tutela del mercato e dei viaggiatori. Di tutt’altro avviso Ryanair, che respinge con decisione le accuse, definisce la sanzione ingiustificata e annuncia un ricorso immediato. Dal quartier generale di Dublino si ribadisce che la vendita diretta rappresenterebbe un vantaggio per i clienti e si accusa l’Antitrust di aver dato credito alle pressioni di alcuni operatori, in particolare di una grande agenzia online straniera e di un numero limitato di intermediari italiani. 


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