Meloni a RTL 102.5, De Vito, senza onestà in M5S resta solo Grillo

Meloni a RTL 102.5, De Vito, senza onestà in M5S resta solo Grillo

Meloni a RTL 102.5, De Vito, senza onestà in M5S resta solo Grillo


20 marzo 2019, ore 10:41

La leader di Fratelli d'Italia ospite stamattina di Non Stop News ha difeso il congresso delle famiglie che si terrà a Verona, "Non è raduno di mostri mondiali"

"È molto presto per dare un giudizio perché su queste cose deve lavorare la magistratura. Chiaramente colpisce il fatto che a essere coinvolto nella vicenda sia il presidente del Consiglio comunale di Roma del Movimento Cinque Stelle perché l'onestà e' la grande dote di cui si vantavano i grillini". Lo ha afferma la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni questa mattina a Non stop news commentando la notizia dell'arresto di Marcello De Vito. Quindi ha proseguito: "Ci hanno sempre detto che con loro non bisogna prendersela perché sono onesti, anche se spesso non sono capaci, non studiano, non sanno di cosa parlano e non sono competenti. Se anche l'onestà dovesse venire meno rimarrebbero veramente solo gli spettacoli di Beppe Grillo. Questa è una valutazione complessiva sul M5S. Sul caso specifico di De Vito non mi permetterei di giudicare e non sono in grado di farlo, vedremo cosa dirà la magistratura della quale ci fidiamo". Interpellata poi in merito al voto su Salvini per la vicenda Diciotti previsto oggi, ha detto: "È assolutamente surreale che un pezzo significativo della maggioranza di governo prenda in considerazione l'ipotesi di votare contro il ministro Salvini. Con l'autorizzazione a procedere non si vota l'indagine nel merito ma si risponde a una domanda: il ministro ha agito nell'interesse della Nazione e del governo o contro gli interessi della Nazione e del governo? Se i Cinquestelle dovessero votare per l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini dovrebbero mandare a casa il governo perché non ti puoi tenere un vicepremier e ministro che agisce contro gli interessi della Nazione. Noi di Fratelli d'Italia abbiamo detto dall'inizio che avremmo votato per difendere Salvini e che consideriamo scandaloso che ci sia un'indagine nei confronti di un ministro che ha impedito a qualcuno di entrare illegalmente in Italia. Per anni e anni abbiamo avuto ministri che facevano apertamente favoreggiamento del reato di immigrazione clandestina ma nessuno ha pensato a indagarli". Quindi ha difeso il discusso Congresso delle famiglie che si terrà a Verona: "Non mi risulta che ci sia qualcuno che voglia curare i gay. Non è raduno di mostri mondiali".  La Meloni ha infine ammesso che le prossime elezioni europee saranno determinanti per avere la conferma della crescita del suo partito: "In Sardegna siamo stati il partito che è cresciuto di più. La coerenza paga". Di seguito il video integrale dell'intervista.