Mogol presenta a RTL 102.5 “Senza paura. La mia vita”, il libro autobiografico
Mogol presenta a RTL 102.5 “Senza paura. La mia vita”, il libro autobiografico
17 novembre 2025, ore 19:13
Nel corso di “W l’Italia”, paroliere e produttore discografico, ha presentato in diretta radiofonica “Senza paura. La mia vita”, la sua autobiografia
Mogol è stato ospite di RTL 102.5, in compagnia di Angelo Baiguini, Paola Di Benedetto e Jessica Brugali, per presentare “Senza paura. La mia vita”, il suo libro autobiografico. Vicino a compiere 90 anni, Mogol finalmente si racconta senza paura: vita, segreti mai confessati e rivelazioni inedite. Gli incontri memorabili e le canzoni indimenticabili, di un artista che con le sue parole ci emoziona da sempre. Da 60 anni un protagonista della cultura pop italiana: 523 milioni di dischi venduti, terzo al mondo dopo i Beatles ed Elvis. Ai microfoni di RTL 102.5, Mogol ha raccontato: «Il mio libro precedente invece riguardava la prevenzione. Io passo molto tempo a riflettere e il mio pensiero è stato “Come si fa a non ammalarsi?” Così ho studiato questa materia e ho scritto “La rinascita”, in cui abbiamo scritto come non ammalarsi, in modo che ci si possa difendere. La mente è sovrana per le malattie, ma anche il cibo. Questo libro invece si intitola “Senza paura, La mia vita”. Il titolo si riferisce all’essere “Senza paura di tutto”, io ero un ragazzo che viveva per l’avventura. Come racconto nel mio libro, ero stonato e non volevo andare alle lezioni di pianoforte, quindi portavo un bicchiere di Cognac all’insegnante così si addormentava. Io credo che noi siamo stati messi al mondo per aiutare gli altri e anche questo tema è presente nel libro».
IL LIBRO
Milano, anni ’40. Quando l’insegnante di canto chiede se qualcuno se la sente di eseguire l’inno d’Italia, tutta la classe si volta verso un compagno, perché è il figlio di un musicista. Il ragazzino si alza e intona orgoglioso le prime note dell’inno di Mameli, ma non arriva a ‘s’è desta’ che l’insegnante lo ferma e lo rimanda al posto. Il verdetto giunge irrevocabile: è stonato come una campana. Non va meglio quando suo padre lo spinge a imparare il pianoforte: scoperto che il suo maestro ha un debole per il cognac, lo fa ubriacare per sabotare le lezioni. La storia di Giulio Rapetti comincia così, con un giamburrasca di periferia che non vuole saperne niente della musica. Eppure, qualche anno dopo, quando lavora come ragioniere per un’etichetta discografica e un amico viene a trovarlo nel suo ufficio – un ragazzo cresciuto in via Gluck – accetta la sfida di scrivere per lui il testo di una canzone. Quel giorno segna la nascita di Mogol e l’inizio di un percorso inimitabile, leggendario, che decollerà definitivamente quando un chitarrista ancora sconosciuto, un timido romano coi riccioli e la voce stridula, si presenterà alla sua porta: «Piacere, Lucio». La scrittura delle canzoni è solo una piccola parte della sua vita, fatta sempre di nuovi progetti, di amori familiari, di impegno sociale, di sport, di incontri e di cose semplici. In questa autobiografia a cuore aperto ci racconta la sua esistenza, le emozioni quotidiane, la verità dei sentimenti, la consapevolezza di un uomo che ha saputo cercare dentro di sé la verità e ha lasciato un segno profondo nella cultura italiana.
