Monopattino elettrico “selvaggio”, città invase, incidenti e cadute, a Firenze un non vedente è finito a terra

Monopattino elettrico “selvaggio”, città invase, incidenti e cadute, a Firenze un non vedente è finito a terra

Monopattino elettrico “selvaggio”, città invase, incidenti e cadute, a Firenze un non vedente è finito a terra


02 dicembre 2020, ore 20:00 , agg. alle 10:33

Una nuova realtà con cui bisogna fare i conti, troppo spesso i monopattini vengono guidati senza attenzione; l'ultimo caso di cronaca ha destato clamore perché il responsabile è fuggito senza prestare soccorso

I monopattini elettrici sono a disposizione di tutti, praticamente ovunque. Le città pullulano di questi mezzi e di persone che ne fanno uso, senza rispettare le regole della strada. Sono tanti, troppi, i ragazzi, e talvolta anche i meno giovani, che salgono su un monopattino elettrico, senza rendersi conto dei rischi a cui vanno incontro e del male potenziale che possono causare a chi circola a piedi. L’ultimo caso in ordine di tempo si è verificato a Firenze. Protagonista di questo fatto di cronaca un uomo non vedente che non solo è stato colpito e fatto cadere a terra, ma non è stato neanche soccorso dal responsabile che ha preferito far perdere le proprie tracce. 


Monopattino elettrico “selvaggio”, un non vedente finisce a terra e il responsabile non si ferma a prestare soccorso 

Un non vedente è stato urtato da un monopattino, il cui conducente è fuggito senza sincerarsi delle condizioni dell’uomo, che aveva appena colpito. L'episodio, reso noto dall'Unione Italiana Ciechi, è avvenuto sabato scorso a Firenze. "L'investitore mi ha buttato a terra il bastone ed è fuggito via. Purtroppo in quel momento non c'era nessuno. Stavo uscendo di casa, col bastone in avanti, come sempre. All'improvviso, un gran botto", ha raccontato il protagonista di questo fatto di cronaca, che ha destato clamore, per il mancato soccorso da parte del conducente del monopattino “pirata”.  


L’Unione Italiana Ciechi chiede l’intervento del comune di Firenze e di vigilare sulla mobilità urbana

Sulla vicenda del "monopattino pirata" è intervenuta anche la Uic di Firenze, che la prossima settimana avrà un incontro in Comune, proprio sul tema della mobilità. "Quanto accaduto pone ancora una volta all'attenzione il tema di questi mezzi ecologici, che dovrebbero essere regolamentati. Non passa giorno senza che i soci dell'associazione lamentino comportamenti irresponsabili da parte dei ciclisti e di tutti i guidatori di quei mezzi green che ormai popolano le nostre città”, ha dichiarato Niccolò Zeppi, presidente della sede fiorentina dell’Unione Italiana Ciechi, ponendo ancora una volta all'attenzione sulla spinosa questione legata ai monopattini elettrici che impazzano in città. Zeppi ha chiesto al Comune maggiori controlli. “Bisogna pensare ad un sistema di tracciabilità di questi mezzi. Non sarebbe male anche l'obbligo di assicurazione, così magari eviteremmo fughe a gambe levate da parte dei responsabili dei sinistri", ha aggiunto Zeppi.


Le regole “aggiornate” per la circolazione dei monopattini elettrici, non è prevista l'assicurazione ma la velocità deve essere rispettata

Nuove regole per la circolazione dei monopattini elettrici. La circolazione non è soggetta a omologazione, approvazione, immatricolazione, targatura e copertura assicurativa. Devono avere un motore elettrico di potenza non superiore a 0,50 kW (500 watt). I monopattini elettrici devono essere dotati di limitatore di velocità che non consenta di superare i 25 Km/h quando circolano sulla carreggiata delle strade e i 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali. Se utilizzati dopo il tramonto devono essere equipaggiati con luci bianche o gialle anteriori e con luci rosse posteriori, in mancanza delle quali i monopattini elettrici non possono essere utilizzati, ma solamente condotti a mano.



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