Montecitorio, centrodestra compatto contro la sfiducia a Salvini per i rapporti con il partito di Putin

Montecitorio, centrodestra compatto contro la sfiducia a Salvini per i rapporti con il partito di Putin

Montecitorio, centrodestra compatto contro la sfiducia a Salvini per i rapporti con il partito di Putin   Photo Credit: Agenzia Fotogramma


03 aprile 2024, ore 18:00

La mozione contro la ministra Santanchè per la presunta truffa ai danni dell’Inps sarà votata domani, pure in questo caso certa la bocciatura. Intanto Schlein ha visto Roberto Salis, c’è l’ipotesi della candidatura per il Pd della figlia Ilaria alle Europee

La mozione di sfiducia contro Matteo Salvini per i rapporti con Putin e il suo partito ‘Russia unita’ sarà votata stasera dall’aula di Montecitorio, il risultato entro le 20.30, ma è praticamente sicura la bocciatura del documento delle opposizioni, che sarà respinto compattamente dalla maggioranza, invece la mozione contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè, per la presunta truffa ai danni dell’Inps, sarà votata domani mattina, anche in questo caso certa la bocciatura. Intanto la segretaria Elly Schlein ha visto Roberto Salis, c’è l’ipotesi della candidatura per il Pd della figlia Ilaria alle Europee.

Il programma

Tutto quando arriva “una conformazione più leggera" per il prossimo programma di finanza pubblica. Insomma, avrà un nuovo aspetto, diverso rispetto al passato, il Documento di economia e finanza che tra dieci giorni arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri. A dirlo è il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. Un alleggerimento sia a livello di tempi che di contenuti, necessario in ragione "dell'attuale fase di transizione" per la governance economica europea, ha precisato il numero uno del Mef. "In base alle istruzioni della Commissione, il documento - che a breve verrà presentato al Parlamento - avrà probabilmente una conformazione leggermente diversa, sicuramente più leggera".

La novità

Ma non è l'unica novità per l'Italia alla prova di Bruxelles. "L'Ue raccomanderà procedura per deficit eccessivo, essendo terminata a fine 2023 la sospensione del Patto di Stabilità e Crescita introdotta a seguito della pandemia e prorogata per via della crisi energetica", ha ricordato Giorgetti in audizione. "I vincoli della nuova governance europea richiedono un cambio di prospettiva sulle garanzie pubbliche" che dalla fase emergenziale riporti "progressivamente il Paese" verso "un percorso ordinario".


Gli aggiustamenti

Ecco perché durante la programmazione economica sarà importante "valutare aggiustamenti per le criticità del bilancio e dell'assetto contabile interno", visto che "al 31 dicembre 2023 l'esposizione dello Stato si è attestata intorno ai 300 miliardi di euro, pari a circa il 14,4% del Pil, in calo rispetto al 15,9% del 2022 e ai picchi raggiunti durante il Covid - 16,1% del Pil - ma ancora lontana dalle cifre del 2019". "L'indagine" ha chiosato il ministro "è un'occasione per instaurare un dialogo proficuo e aggiornare l'assetto normativo". Sarà necessario "monitorare gli effetti ogni singola spesa" per garantire la sostenibilità del debito pubblico italiano".
 

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