Moscopoli, Conte, Savoini al seguito di Salvini

Moscopoli, Conte, Savoini al seguito di Salvini

Moscopoli, Conte, Savoini al seguito di Salvini


24 luglio 2019, ore 20:30

E i 5s disertano l’aula del Senato per il sì del premier alla Tav. Il Pd presenta una mozione di sfiducia contro il ministro dell'Interno

Con i banchi 5s vuoti per protesta sul sì per la Tav, il premier Giuseppe Conte ha riferito a Palazzo Madama proprio mentre invece Matteo Salvini riuniva al Viminale il Comitato nazionale per la sicurezza, e quindi non era a Palazzo Madama, così come Renzi dopo le tante polemiche non è intervenuto in aula per il Pd nella discussione seguita all’informativa del Presidente del Consiglio. Conte ha dichiarato che non considera il Parlamento un modesto orpello, per cui ha ritenuto doveroso intervenire, e lo farà pure in caso di voto anticipato, e su Savoini, il principale indagato nel Russia-gate, ha sostenuto che le sue presenze negli incontri russi sono state richieste solo dall’ufficio di Salvini, ma senza ruoli governativi, eppoi ha confermato la fiducia in tutti i membri del suo governo. Infine, Conte ha aggiunto che i rapporti con la Russia si basano esclusivamente sugli interessi nazionali, ma il Pd ha presentato una mozione di sfiducia individuale contro Salvini. Intanto i noTav minacciano dopo la 'svolta' annunciata dal premier ieri: “Ci saranno problemi di ordine pubblico”. E dentro i 5s è rivolta, con Roberta Lombardi che propone la fine dell’alleanza con la Lega. Tutto quando i governatori del Nord restano sul piede di guerra sulla questione-autonomia, il presidente della Lomardia Attilio Fontana a Rtl denuncia: “E’ tutto fermo, così non va”