Mostra del cinema di venezia, il Leone d’oro a “L'Événement” della regista francese Audrey Diwan, A Sorrentino il Leone d’Argento

Mostra del cinema di venezia, il Leone d’oro a “L'Événement” della regista francese Audrey Diwan, A Sorrentino il Leone d’Argento

Mostra del cinema di venezia, il Leone d’oro a “L'Événement” della regista francese Audrey Diwan, A Sorrentino il Leone d’Argento


11 settembre 2021, ore 20:44 , agg. alle 00:07

Il Leone d'Oro di Venezia 78 è andato al film “L'Événement” della regista francese Audrey Diwan. Per l’Italia “È stata la mano di Dio', il film autobiografico di Paolo Sorrentino, che si è aggiudicato il Leone d'Argento

Al film "l'Événement” della regista francese Audrey Diwan Il Leone d'Oro al festival del Cinema di Venezia 78, una pellicola che difende la legge sull'aborto raccontando la durissima vicenda di una studentessa costretta ad affrontare un pericoloso aborto clandestino nella Francia antiabortista degli anni '60. L’Italia premiata con il Leone d'Argento Gran Premio della Giuria al filma autobiografico di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio” e il Premio Marcello Mastroianni protagonista Filippo Scotti.


I commenti

“Abbiamo veramente amato questo film ed è stata una decisione unanime", ha detto il presidente della giuria del festival del cinema di Venezia, Bong Joon Ho sul filma premiato con il Leone d’Oro, mentre Paolo Sorrentino, Nel ricevere il Gran Premio della giuria, emozionato, ha ringraziato la grande squadra di Netflix, il cast, la famiglia, Maradona e Servillo: “A chi mi dice, fai un altro film con Servillo, rispondo guardate dove sono arrivato facendo film con lui”. E ha parlato “di due scene che nel film non ci sono: un sogno che non ho fatto, un uomo alto 1,60 metri in un campo di calcio che vi ringrazia, Maradona. E poi, nel giorno del funerale dei miei genitori il preside mandò solo una rappresentanza di quattro compagni di classe. Ci rimasi male. Oggi c'e' tutta la classe che siete voi” ha aggiunto.  L’Italia è stata premiata anche con “Il Buco” di Michelangelo Frammartino che si è aggiudicato il Premio speciale della Giuria ed ha ringraziato la Calabria, “la regione più bella” dove è ambientato il film.


Gli altri premi

La Giuria del festival del Cinema di Venezia 78, presieduta da Bong Joon Ho e composta da Saverio Costanzo, Alexander Nanau, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon e Chloé Zhao, ha premiato con il il Leone d'Argento per la migliore regia Jane Campion, per il film “The Power of the Dog”. A Maggie Gyllenhaal è stato assegnato il premio alla migliore sceneggiatura per il film “The Lost Daughter'” diretto da lei stessa. La Coppa Volpi femminile è andata a Penélope Cruz per il film “Madres Paralelas” di Pedro Almodóvar che aveva aperto la Mostra lo scorso primo settembre. A sorpresa la Coppa Volpi maschile è stata assegnata all'attore filippino John Arcilla per “On The Job: The Missing 8” di Erik Matti che ha sbaragliato la concorrenza. Il Leone del Futuro, intitolato a Luigi De Laurentiis è andato al film rumeno “Imaculat” di Monica Stan e George Chiper-Lillemark delle Giornate degli Autori. Nella sezione Orizzonti, il premio per il miglior film è andato al film lituano “Piligrimai (Pellegrini)” del regista Laurynas Barei, quello per la miglior regia al francese Éric Gravel per il film “À Plein Temps” e il premio speciale della giuria “El Gran Movimiento” del regista boliviano Kiro Russo. Il premio Orizzonti per la migliore attrice a Laure Calamy per “À Plein Temps” e quello per il miglior attore a Piseth Chhun per il film “Bodeng Sar (White Building)” del regista cambogiano Kavich Neang. Assegnato al regista slovacco Peter Kerekes e a Ivan Ostrochovský il premio Orizzonti alla migliore sceneggiatura per il film “Cenzorka (107 Mothers)” . Il premio orizzonti per il miglior cortometraggio è andato a “Los Huelos” dei registi cileni Cristóbal Léon e Joaquín Cociña. Infine il nuovo Premio degli Spettatori della neonata sezione Orizzonti Extra è stato assegnato al film finlandese “Sokea mies, joka ei halunnut nähdä Titanicia (The blind man who did not want to see Titanic)” diretto da Teemu Nikki e interpretato da un attore gravemente malato di sclerosi multipla. Per la sezione Venice Vr Expanded, dedicata alla realtà virtuale, il Gran Premio della Giuria per la migliore opera Vr è andato a “Goliath: playing with reality” di Barry Gene Murphy e May Abdalla; il premio migliore esperienza Vr è stato assegnato a “Le bal de Paris de Blanca Li” di Blanca Li e il premio migliore storia Vr a “End of night' di David Adler.



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