MOTOGP, BASTIANINI DA SOGNO. IN QATAR REGALA IL PRIMO SUCCESSO AL TEAM GRESINI NEL RICORDO DI FAUSTO

MOTOGP, BASTIANINI DA SOGNO. IN QATAR REGALA IL PRIMO SUCCESSO AL TEAM GRESINI NEL RICORDO DI FAUSTO

MOTOGP, BASTIANINI DA SOGNO. IN QATAR REGALA IL PRIMO SUCCESSO AL TEAM GRESINI NEL RICORDO DI FAUSTO


06 marzo 2022, ore 18:05

A podio anche Binder con la Ktm e Espargaro sulla Honda. Gara disastrosa per la ducati ufficiale: Miller si ritira mentre Bagnaia cade travolgendo Martin. Nelle retrovie anche Quartararo

È tutto azzurro l’avvio del motomondiale 2022, sul circuito di Losail, dopo le vittorie di Vietti in Moto 2 e Migno in Moto 3, Enea Bastianini centra il primo trionfo della carriera in classe regina regalando un sogno a sé stesso e al Team Gresini. Ancor più delle parole sono le immagini a parlare: le lacrime della Bestia a fine gara unite a quelle di Nadia Gresini nel box del team, lei che insieme ai figli ha raccolto la pesante eredità lasciatagli dal marito Fausto, scomparso lo scorso anno a causa del Covid, rimboccandosi le maniche e centrando un successo storico. Vittoria di un pilota italiano su moto italiana, la Ducati, che rende un po’ meno amara la domenica del team di Borgo Panigale. Completano il podio la KTM di Binder, scattato dalla terza fila, e la Honda di Pol Espargarò, a lungo alla guida del gruppo e beffato nei giri finali solo dalla potenza del motore della Desmosedici della Bestia. Buona prova dell’Aprilia con Aleix Espargaro che chiude quarto. Grande assente in questo primo appuntamento il campione del mondo in carica Fabio Quartararo che ha chiuso nono.


La gara

Allo spegnimento dei semafori lo spunto migliore è delle due Honda con Marquez che da terzo prende subito il comando tirandosi dietro il compagno di scuderia e approfittando di una partenza dalla pole tutt’altro che perfetta di Jorge Martin con la Ducati Pramac. Parte bene anche Brad Binder sulla KTM che si ritrova a lottare per il podio mentre le Ducati ufficiali perdono diverse posizioni e sono costrette ad una gara all’inseguimento. Bastianini, anche lui non perfetto al via, riesce a rimanere nel gruppo di testa lottando con Mir e superandolo, e questa è una notizia, nel tratto più manovrato del circuito, segno della buon lavoro fatto dalla Suzuki in inverno per regalare ai propri piloti dei motori più potenti per questa stagione senza rinunciare all’agilità tipica della moto giapponese. La giornata Ducati si complica prima di metà gara con Miller che è costretto al ritiro per noie elettroniche, poi con Bagnaia che, nel tentativo di raddrizzare una gara complicata, prova a tirare la staccata a Jorge Martin all’ingresso di curva 1, perde l’anteriore e scivola in terra travolgendo anche la Ducati Pramac dello spagnolo. Tornando in testa alla corsa Pol Espargarò cerca di gestire il ritmo respingendo gli assalti di Binder che deve guardarsi le spalle anche dal possibile ritorno di Marquez ma ad approfittarne è Bastianini: la Bestia si libera del maiorchino, lasciato a lottare con l’Aprilia di Aleix Espargarò, e del sudafricano della KTM, serra le distanze e a quattro giri dal termine punta il codone della Honda per poi bruciarla sul rettilineo davanti ai box tirando fuori tutti i cavalli della sua Ducati. Espargarò prova a tenere la posizione ma manca la staccata e viene superato anche da Binder mentre Enea viaggia verso un trionfo storico.


Le parole

"Emozione incredibile, ho spinto dalla partenza, la cosa più importante è che volevo risparmiare le gomme. Quando ho visto Pol che spingeva ho sorpassato Binder, Pol era molto vicino, ho capito che fosse il momento di provare a vincere.” Ha raccontato Bastianini al termine della gara: “L'ho superato alla prima curva, lui è uscito dalla pista...è difficile parlarne adesso. Dedico questa vittoria a Fausto, lui ha spinto tanto dal cielo, è fantastico per tutto il team quello che è successo, abbiamo pianto tutti insieme, sono molto contento anche per la mia famiglia a casa. Ringrazio tutti". Toccanti le parole di Nadia Gresini: "Un'emozione enorme, è tutto pazzesco. Bastianini persona splendida e pilota di grande talento, questa vittoria la dedico a Fausto". Sorride anche Binder: "Grande giornata, ma tutto il weekend è stato positivo, sapevo di avere un bel livello, avevo rande fiducia, mi sono sentito benissimo da subito e fino alla fine”. Risultato dolce e amaro per Pol Espargarò che ha accarezzato fino a poco il sogno di un primo posto: "Siamo alla prima gara con questa moto, sono successe alcune cose che non mi aspettavo nel finale, ma non era nei programmi stare davanti e spingere così, la strategia era il contrario. Avevamo avuto problemi di carburante, ma mi sono trovato subito bene, forse ho anche esagerato e alla fine ho pagato. Ma è la prima gara, siamo tornati, mi sono sentito bene, questo è il segnale che la Honda ha due piloti che possono stare davanti a lottare, non solo uno".



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