Muore lanciandosi dal treno in corsa, era senza biglietto

Muore lanciandosi dal treno in corsa, era senza biglietto

Muore lanciandosi dal treno in corsa, era senza biglietto


25 ottobre 2018, ore 22:26

E' un cittadino nigeriano in regola, dirigente Fs, meglio lui...

E' morto, forse per evitare i controlli, lanciandosi da un treno in corsa. Era sprovvisto di biglietto il nigeriano di 33 anni, regolare sul territorio nazionale, che ha perso la vita poco dopo la stazione di San Germano Vercellese. Viaggiava su un regionale, diretto a Novara, quando ha dato in escandescenza e, davanti al personale di scorta della Polfer che invano ha tentato di trattenerlo, si e' buttato da un finestrino. "Meglio che si sia ucciso uno cosi' che un'altra persona", e' stato il commento di una dipendente delle Ferrovie che lavora all'ufficio dirigenti in movimento della stazione di Santhia' (Vercelli) secondo Paolo Furia, un consigliere comunale del Pd. Erano passate da poco le 11.30 quando sul 20013 Chivasso-Novara e' scattato l'allarme. Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, la vittima era salita sul treno alla stazione di Santhia' (Vercelli). Molto agitato, l'uomo si era diretto nella prima carrozza. E, senza un apparente motivo, aveva iniziato a percuotere la porta della cabina del macchinista per tentare di entrarvi. Gli agenti della Polfer presenti sul convoglio, subito intervenuti con il capotreno, hanno cercato di tranquillizzarlo. E sembravano esserci riusciti, quando li ha aggrediti. Un agente e' stato colpito da un pugno in pieno volto e ferito con un morso ad un braccio. Fulminea l'azione in cui ha abbassato il finestrino, dopo avere saltato su alcuni sedili per guadagnare la fuga, e si e' lanciato all'esterno nonostante il tentativo dei poliziotti di afferrarlo per le gambe.