Natale, caro trasporti: per tornare a Palermo conviene fare scalo a Varsavia
Natale, caro trasporti: per tornare a Palermo conviene fare scalo a Varsavia Photo Credit: ANSA/ALEX PLAVEVSKI
02 dicembre 2025, ore 18:00
La disparità di costi e tempistiche dei trasporti tra Nord e Sud Italia evidenzia come la ricerca del risparmio trasformi il viaggio in un'impresa logistica
Con l’avvicinarsi delle feste, migliaia di studenti e lavoratori stanno pianificando il rientro dalle città del Nord verso le regioni d’origine. E, paradossalmente, per risparmiare sul viaggio, molti sono costretti ad allungare la rotta passando per città europee: le tratte internazionali, in alcuni casi, costano meno dei voli diretti per il Mezzogiorno.
Festività natalizie: per tornare al Sud conviene fare scalo all’estero
Da Milano, raggiungere il Sud durante le festività richiede sempre più spesso un vero calcolo costi-benefici. Chi sceglie il volo diretto paga caro la comodità; mentre, chi accetta di passare qualche ora in un aeroporto straniero può dimezzare la spesa. Lo segnala anche la Repubblica, citando il caso del Milano–Palermo del 20 dicembre: il biglietto diretto può arrivare a 192 euro. Con un po’ di pazienza si può scendere sotto la soglia dei 100 euro facendo scalo all’estero. Per esempio, optando per una combinazione via Varsavia: 46 euro per il Milano–Varsavia, arrivo all’alba, e 48 euro per il Varsavia–Palermo nel pomeriggio. Totale: circa 90 euro, meno della metà del diretto. E non si tratta di un’eccezione: il Milano–Catania senza scalo supera i 190 euro; passando per Cracovia si scende a 110. Stesso copione sulla rotta Bologna–Cagliari: il diretto costa 179 euro, mentre, con una vera e propria avventura sul Mediterraneo, via Malta, si spendono appena 37 euro (17 euro il primo volo, 20 il secondo). Anche per Milano–Lamezia Terme vale la regola: 156 euro il diretto, circa 100 euro passando ancora una volta per Cracovia.
Il trucco? Viaggiare leggeri
Il risparmio, però, vale solo per chi rinuncia al bagaglio. Tutte queste offerte funzionano infatti a condizione di partire con un semplice zaino. L’aggiunta di una valigia in stiva, su tutte le tratte, fa lievitare il costo: circa 20 euro a tratta per ogni volo, ovvero 80 euro in più, nel caso di un solo scalo aggiuntivo rispetto a un volo diretto. Così il viaggio Milano–Varsavia–Palermo da 90 euro arriva a sfiorare i 170, vanificando il vantaggio.
E il treno? Una soluzione che non regge il confronto
L’alternativa ferroviaria, sulla carta più sostenibile, si scontra con tempi e costi poco competitivi. Il Milano–Palermo via Messina richiede un notturno di oltre 15 ore e un biglietto minimo di 199,50 euro, paradossalmente più caro del volo diretto. Appena oltre Roma, l’alta velocità rallenta e il divario infrastrutturale resta un nodo irrisolto. Per chi vive al Nord e vuole tornare al Sud, insomma, il viaggio resta lungo e costoso, soprattutto sotto Natale.
