Natale in casa per la maggioranza degli italiani, ma c'è chi sceglie di viaggiare; anche nei bellissimi borghi

Natale in casa per la maggioranza degli italiani, ma c'è chi sceglie di viaggiare; anche nei bellissimi borghi

Natale in casa per la maggioranza degli italiani, ma c'è chi sceglie di viaggiare; anche nei bellissimi borghi   Photo Credit: agenziafotogramma.it


24 dicembre 2023, ore 12:00 , agg. alle 13:12

Nella mattinata di domani, la grande maggioranza dei musei italiani resterà aperta: una opportunità non solo per i turisti. Allerta nelle famiglie per i numerosi casi di influenza e Covid

NATALE NON SOLO CASALINGO

La tradizione racconta di un Natale in famiglia, a casa a rimpinzarsi a più non posso. Per poi scartare i regali e sonnecchiare appesantiti sul divano. Ma non per tutti le festività fanno rima con ozio e mangiate, c’è anche chi approfitta dell’occasione per viaggiare e visitare le tante meraviglie che il nostro paese può offrire. Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato che la mattina di Natale gran parte dei musei resterà aperta. Queste le parole del ministro: “La stragrande maggioranza dei musei italiani sarà aperta nella mattinata di Natale. Per i tanti italiani che si sono recati a trascorrere la festività in una città diversa da quella di residenza, e soprattutto per i tanti turisti venuti in Italia per trascorrere le vacanze, è un'occasione per godere del nostro patrimonio. Ringrazio i dipendenti che, su base volontaria, hanno aderito all'iniziativa. Chi vuole potrà trascorrere qualche ora nella bellezza dei nostri straordinari parchi archeologici e musei. La cultura è un diritto di tutti”.

BORGHI BELLISSIMI

Sono quasi un milione i vacanzieri italiani che hanno scelto di trascorrere qualche giorno di vacanza nelle campagne anche alla scoperta del valore storico, culturale ed ambientale dei piccoli borghi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ per le festività di Natale e Capodanno con 1/5 dei 10 milioni di italiani in vacanza che ha scelto di rimanere nella propria regione di residenza. L’Italia può contare su ben 5030 comuni con meno di cinquemila abitanti presenti sul territorio nazionale che ospitano appena il 16% della popolazione nazionale ma rappresentano il 70% del numero totale dei comuni italiani e il 54% dell’intera superficie italiana, in un paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai pascoli ai terrazzamenti

NON SOLO RISTORANTI

Chi mangia fuori casa non ha soltanto l’opzione più classica del ristorante. Gli agriturismo rappresentano una ottima base di partenze per visitare queste realtà dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali che secondo l’indagine Coldiretti/Symbola. Un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Il turismo in queste aree è importante anche per contrastare lo spopolamento con la popolazione italiana con oltre 35mila residenti che in un solo anno secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat hanno detto addio ai piccoli comuni con meno di 5mila abitanti, per la mancanza di opportunità economiche e lo smantellamento dei servizi e dei presidi sanitari e di sicurezza.


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