Nel 2020 il turismo in Italia ha perso 233 milioni di presenze, lo rivelano i dati diffusi da Federalberghi

Nel 2020 il turismo in Italia ha perso 233 milioni di presenze, lo rivelano i dati diffusi da Federalberghi

Nel 2020 il turismo in Italia ha perso 233 milioni di presenze, lo rivelano i dati diffusi da Federalberghi


15 maggio 2021, ore 12:27

Il calo, che riguarda per la quasi totalità gli stranieri, equivale, in media, al 53,4%, con punte di oltre l'80% in alcune località di villeggiatura

"L'annus horribilis che ci lasciamo alle spalle ha prodotto devastazione e sconforto. Le nostre imprese e i nostri collaboratori hanno patito oltre ogni misura. Il turismo è senz'altro il settore economico che più ha sofferto e più soffre per gli effetti della pandemia e, al suo interno, le strutture turistico ricettive e termali sono quelle che stanno pagando il prezzo maggiore. I dati ufficiali rilevano che il 2020 si è chiuso con una perdita di 233 milioni di presenze, equivalente ad un calo medio del 53,4%, con punte, in alcune località, di oltre l'80%". Lo ha affermato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca alla 71/a assemblea dell'Associazione a Roma.


Il 2021 rischia di essere peggiore

"Purtroppo, il nuovo anno si è aperto all'insegna di un ulteriore peggioramento", prosegue, amaramente, ancora Bernabò Bocca. "Nei primi quattro mesi, le presenze dei turisti, negli esercizi ricettivi, sono diminuite dl 85,6%, rispetto al corrispondente periodo del 2019, con un calo del 75,1% per gli italiani e del 95,9% per gli stranieri. La stagione invernale è saltata del tutto, quella primaverile non è ancora partita. Se non ci sarà un cambio di prospettiva, in tempi brevi, i risultati del 2021 si potranno rivelare addirittura peggiori di quelli del 2020". 


Decontribuzione con meno vincoli per il turismo

"La decontribuzione è una modalità fondamentale per far ripartire il turismo perchè non c'è ristoro o indennizzo che tenga", lo ha sottolineato il ministro Massimo Garavaglia, ospite dell'associazione degli albergatori. "Quello che serve per chi lavora è avere la possibilità di ripartire, di fatturare e poter investire nel proprio capitale. Decontribuzione con meno vincoli che, stupidamente, limitano questa possibilità. Questo è il primo obiettivo e vedrete che nel decreto c'è per il settore una riposta molto importante". Lo ha annunciato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervenendo alla 71/a assemblea di Federalberghi in corso a Roma.




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