Nel 2021 aumentati reati informatici, tra pedopornografia e cyber attacchi: il bilancio della Polizia Postale

Nel 2021 aumentati reati informatici, tra pedopornografia e cyber attacchi: il bilancio della Polizia Postale

Nel 2021 aumentati reati informatici, tra pedopornografia e cyber attacchi: il bilancio della Polizia Postale


04 gennaio 2022, ore 12:00

In crescita frodi telematiche, sotto accusa il ricorso massiccio allo smartworking: registrati dalla Polizia Postale 126 attacchi informatici ; in aumento i reati di stalking, revenge porn e sextortion, denunciati 1400 soggetti, 137 gli arrestati

Reati informatici sempre più numerosi 

Nel 2021 si sono registrati 126 attacchi informatici ai sistemi finanziari di grandi e medie imprese, per un totale di oltre 36 milioni di euro sottratti illecitamente attraverso complesse frodi telematiche, 17 milioni dei quali recuperati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. "Gli attacchi al mondo dell'impresa, mediante frodi basate su tecniche di social engineering - ha sottolineato  la stessa Polizia Postale nel rapporto annuale sulle attività svolte nella lotta contro la criminalità on line - risultano particolarmente condizionati dalla pandemia in corso, soprattutto per l'utilizzo diffuso di sistemi di comunicazione per la gestione economica da remoto, conseguenti all'adozione su larga scala di processi di smart working". La Polposta ha anche registrato un aumento delle cyber truffe (+27%), per un totale di oltre 18.000 furti di credenziali per accesso ai sistemi di home banking, di numeri di carte di credito, di chiavi private di wallet di cryptovalute a fronte dei quali sono state denunciate 781 persone.

In aumento pedopornografia e reati contro i minori

La Polizia Postale ha anche registrato il significativo incremento, nel 2021, dei casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online: sono state coordinate 5.515 indagini (+70% rispetto all'anno precedente), effettuate oltre 1.400 perquisizioni (+ 87%),  eseguiti 137 arresti (+98%) e denunciate 1.400 persone (+17% rispetto al 2020). Un incremento che sale al +127% per le persone arrestate e addirittura al +295% rispetto ai casi trattati, se si confrontano i dati prepandemici del 2019. Per quanto attiene l'attività di prevenzione, sono stati analizzati oltre 29.000 siti internet, 2.539 dei quali a carattere pedopornografico, e immediatamente oscurati mediante inserimento nella black -list istituita ai sensi della Legge 38 del 2006. E' stata registrata una vera e propria impennata dei casi di stalking, revenge porn, sextortion. In particolare, i casi di sextortion, cioè di estorsione a sfondo sessuale, sono stati 984, con un incremento del 54% rispetto al 2020; quelli di revenge porn 225 (+78%) e quelli di stalking, 176 (+23%). Nel complesso per reati contro la persona commessi sul web, sono stati denunciati oltre 1.400 soggetti

No-vax e falsari nel mirino della Polizia Postale

Nell'ambito della complessa galassia dei movimenti no-vax e no greenpass, nel 2021 sono state denunciate 101 persone.  La grave emergenza socio-sanitaria, accompagnata dalle restrizioni introdotte dai decreti governativi per contrastare la diffusione del Covid, ha orientato una specifica attività di monitoraggio informativo dei canali e gruppi all'interno delle varie piattaforme di comunicazione online, per l'individuazione precoce di eventi, come manifestazioni di piazza, non autorizzati: oltre 300 i canali su piattaforme di messaggistica e gli spazi web oggetto di monitoraggio. Denunciate 86 persone per reati quali il falso, la frode informatica, in un caso con 15 soggetti protagonisti di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla produzione di falsi green pass, mediante violazione dei sistemi informatici sanitari.  Certificati contraffatti che venivano poi commercializzati sul web.


Argomenti

  • cyberattacchi
  • pedopornografia
  • PoliziaPostale