Nel palermitano uccide moglie e due figli e si consegna ai Carabineri, si segue la pista del fanatismo religioso

Nel palermitano uccide moglie e due figli e si consegna ai Carabineri, si segue la pista del fanatismo religioso

Nel palermitano uccide moglie e due figli e si consegna ai Carabineri, si segue la pista del fanatismo religioso


11 febbraio 2024, ore 16:10 , agg. alle 18:21

Volevo liberali dal demonio, ha detto l’uomo alle forze dell’ordine dopo il triplice omicidio

Gli inquirenti che indagano sulla strage familiare di Altavilla Milicia, nel palermitano, si stanno concentrando sulla pista della setta religiosa. Giovanni Barreca, muratore di 54 anni, ha ucciso la moglie, Antonella Salamone e due figli, uno di 16 e uno di 5 anni, che sarebbero stati strangolati con una catena mentre la figlia 17enne è stata risparmiata. La ragazza è stata trovata in casa in stato confusionale. I resti del corpo della madre carbonizzarti sono stati trovati sotto un cumulo di terra vicino all’abitazione teatro degli orrori. E’ stato lo stesso Barecca a contattare il 112 per confessare la strage che, secondo i primi rilievi del medico legale, sarebbe avvenuta più di un giorno fa, almeno 36 ore prima della telefonata. Le forze dell’ordine lo hanno trovato a Casteldaccia, a poi chilometri dal luogo della strage. “Volevo liberarli dai demoni", ha detto stamani il presunto omicida dopo che i carabinieri sono entrati nella villetta del massacro. Sta per essere emmesso nei suoi confronti un provvedimento di fermo. Interrogata, nella caserma di Bagheria, una coppia di amici di Barreca che potrebbe aver avuto un ruolo nel triplice delitto, ispirando il presunto assassino a compiere il gesto.


I racconti dei vicini

Antonella mi raccontava che aveva dei problemi con il marito e che stava male, mi diceva che voleva tornare a vivere a Novara, dove vivevano prima”. E’ quanto ha riferito la vicina di casa di Giovanni Barreca, sostenendo di avere invitato la consorte del muratore a denunciare il marito dopo aver appreso anche di violenze tra le mura domestiche. "Giovanni Barreca mi faceva paura, lo temevo. Era molto strano, parlava sempre del Diavolo", ha spiegato la donna, aggiungendo che 17enne sopravvissuta alla strage familiare era la figlia preferita dal padre. Poi un altro particolare inquietante. “Per Giovanni Barreca i gatti erano il diavolo, me lo scrisse in un messaggio ricevuto col telefonino. Io amo i gatti, a casa mia ne ho settanta. Avevo paura per i miei animali", ha raccontato la vicina di casa del muratore.



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