Nuovi sbarchi sull'isola di Lampedusa, in ventiquattro ore oltre duemila arrivi

Nuovi sbarchi sull'isola di Lampedusa, in ventiquattro ore oltre duemila arrivi

Nuovi sbarchi sull'isola di Lampedusa, in ventiquattro ore oltre duemila arrivi


10 maggio 2021, ore 17:00

Secondo un portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni, sarebbero almeno cinquecento i morti nel Mediterraneo centrale dall'inizio dell'anno

L'isola di Lampedusa si ritrova a gestire nuovi sbarchi, decine concentrati in poche ore. Dalle stime sarebbero infatti oltre duemila gli arrivi in ventiquattro ore, con l'hotspot dell'isola che fatica a gestire il processo di identificazione per via dell'alto numero di presenze. La struttura presenta una capienza di circa duecentocinquanta posti, seppure sia possibile sistemare fino a millecinquecento persone. Alle 999 già presenti per l'identificazione infatti se ne sono aggiunte altre cinquecento circa provenienti dal molo Favarolo, dove settecento migranti sbarcati nella notte stavano attendendo di essere trasferiti. A questi, nelle ultime ore se ne sono aggiunti altri novantasette, tra cui quattro donne e due bambini, dopo che la loro imbarcazione era stata intercettata a circa dodici miglia dalla costa in quello che è stato il terzo sbarco in poche ore. La prefettura di Agrigento fa sapere che per l'ingresso nell'hotspot dell'isola, in cui sono in corso i lavori per il secondo padiglione, sarà data priorità ai soggetti vulnerabili, nonché alle donne e ai bambini.

"Fenomeno strutturale, non è emergenza"

Dopo l'eccezionale serie di sbarchi delle ultime ore il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello ha parlato di "un fenomeno strutturale. Non si può continuare a parlare di emergenza migranti" dichiara il primo cittadino. La cosa "va avanti da anni e non si può di certo risolvere lavorando solo sull'accoglienza". Secondo Martello sarebbe infatti necessario agire sulle partenze, lavorando sull'altra sponda del Mediterraneo. "Certo non ci si può affidare al meteo, perché se è bastato un giorno di bel tempo per portare sull'isola duemila migranti, in una settimana rischiamo di vederne arrivare quattordicimila". Il governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci ha chiesto un incontro al ministro dell'Interno Lamorgese affinché "Roma punti i piedi con l'Unione Europea pretendendo subito la solidarietà più volte invocata da Papa Francesco".

Cresce il numero delle vittime

Secondo un portavoce dell'Oim, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, "almeno cinquecento persone sono annegate nel Mediterraneo centrale quest'anno rispetto ai circa centocinquanta morti registrati nello stesso periodo" del 2020. Un bilancio quindi in crescita rispetto allo scorso anno, come anche evidenziato da fonti dell'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, che ricorda come l'incidente più grave del 2021 sia avvenuto il 22 aprile scorso, quando in un naufragio centotrenta persone persero la vita.


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