Nuovo ponte di Genova inaugurato, Mattarella: "La ferita non si rimargina e il dolore non viene meno"

Nuovo ponte di Genova inaugurato, Mattarella: "La ferita non si rimargina e il dolore non viene meno"

Nuovo ponte di Genova inaugurato, Mattarella: "La ferita non si rimargina e il dolore non viene meno"


03 agosto 2020, ore 19:45 , agg. alle 10:14

Il capo dello Stato ha incontrato le famiglie delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi, poi ha percorso il nuovo viadotto

Le parole di Mattarella alle famiglie delle 43 vittime

"Condivido la vostra scelta di vederci qui in Prefettura non sul ponte, l'ho preferito anch'io. Non perché quel che avverrà sul ponte non sia importante, lo è per la città avere il nuovo ponte, ma perché è un'occasione raccolta, non di frastuono". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando in Prefettura a Genova i familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi, prima dell'inaugurazione del nuovo ponte. "La cerimonia è sobria, si limita a quello che è essenziale, aprire il nuovo ponte per la città. Questo ponte - ha aggiunto il Capo dello Stato - non è una cancellazione di quel che è avvenuto, anzi per alcuni aspetti lo comprende il progetto con la lapide che ricorda le vittime. Questo incontro raccolto, qui in Prefettura, per ascoltarvi, per ribadirvi l'impegno per le cose ancora non definite, consistenti e ancora aperte e per dirvi quanto la vicinanza della Repubblica non viene meno nei vostri confronti. Il ricordo delle vittime segna la nostra vita collettiva e il sostegno per i familiari e le loro esigenze e sensibilità è un sostegno sincero".

Il Capo dello Stato ha poi partecipato all'inaugurazione del nuovo viadotto costruito sul Polcevera e lo ha brevemente percorso a piedi. Mattarella ha incontrato anche alcuni operai che gli hanno chiesto di firmare il loro caschetto da lavoro.

Prima, dopo il taglio del nastro ad opera del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sopra il ponte sono passate le Frecce tricolori che hanno disegnato la bandiera italiana e poi quella di San Giorgio. Contemporaneamente hanno risuonato le campane della chiesa di Coronata e le sirene delle navi in porto, mentre al largo davanti al porto, a rendere omaggio al nuovo ponte era ormeggiata la nave scuola della Marina, la Amerigo VespuccI.


Le parole dell'architetto Renzo Piano

Nel corso della cerimonia l'architetto Renzo Piano, che ha donato il progetto del nuovo ponte, ha detto: "E' un ponte frutto di un lutto. Il lutto non si dimentica, il lutto si elabora. Qui ci siamo smarriti e qui ci ritroviamo per ringraziare chi ha costruito il ponte con rapidità. Mi auguro che il ponte sia amato. Essere amati nella tragedia non e' facile, ma credo che sara' amato perche' e' semplice e forte come Genova".


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