Nuovo record di sbarchi a Lampedusa. Decreto flussi, Confagricoltura: "Servono centomila lavoratori"

Nuovo record di sbarchi a Lampedusa. Decreto flussi, Confagricoltura: "Servono centomila lavoratori"

Nuovo record di sbarchi a Lampedusa. Decreto flussi, Confagricoltura: "Servono centomila lavoratori"   Photo Credit: agenziafotogramma.it


25 marzo 2023, ore 15:20 , agg. alle 17:55

Continua l'emergenza migranti: Lampedusa conta in 24 ore oltre 2mila persone sbarcate. La situazione riavvicina Francia e Italia che guardano con preoccupazione alla situazione di destabilizzazione di alcuni stati africani. Nel nostro paese, invece, Confagricoltura chiede più quote d'ingresso legali per coprire il vuoto di manodopera.

NUOVO RECORD DI SBARCHI A LAMPEDUSA

Sono oltre 2mila i migranti sbarcati a Lampedusa nelle ultime 24 ore. Solo fra la notte e l'alba di oggi si contano 300 persone approdate sull'isola, dopo che 6 dei 7 barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi dalla Ong Louise Michel e dalle motovedette di Capitaneria e Guardia di finanza. Situazione che si aggiunge alla giornata di ieri, dove sempre a Lampedusa si sono registrati 43 sbarchi con un totale di 1.778 persone. All'hotspot di contrada Imbriacola si rischia il collasso della struttura che potrebbe contenere poco meno di 400 posti al fronte dei 1.831 ospiti presenti.

IL GOVERNO CERCA SOLUZIONI EUROPEE, MELONI RITROVA MACRON

Tutto questo succede all'indomani del Consiglio europeo. Dove sul tavolo dell'incontro c'era anche la questione migranti, fortemente spinta dalla premier Meloni. Tra le utili conseguenze di questo meeting europeo, la Presidente del Consiglio porta sicuramente a casa il disgelo con Emmanuel Macron. Tensione che era cominciata proprio a causa di un batti e ribatti inerente ai primi sbarchi del nuovo Governo italiano. La sensazione è che entrambi i leader abbiano capito la complessità del momento e che senza il supporto tra i due paesi nessuno può effettivamente sbloccare l'impasse decisionale. Giusto, quindi, ritrovare l'asse Roma - Parigi per convincere anche Berlino ad agire. La paura di queste ore, soprattutto in vista dell'estate, è che la situazione critica in Tunisia possa davvero complicare i piani, rendendo ingestibili per l'Italia e l'Europa i flussi migratori. Non a caso, gli arrivi da questo Paese sono triplicati. Un discorso collegato anche alle tensioni che segnano un’altra regione africana, il Sahel da cui parte una delle più sostanziose rotte dei migranti. E ancora, sul tavolo, temi come la Libia e la consapevolezza che un’azione coordinata tra i due stati può essere utile ai fini della stabilizzazione. 

DECRETO FLUSSI, CONFAGRICOLTURA: "SERVONO CENTOMILA LAVORATORI"

"Malgrado l'aumento, rispetto allo scorso anno, delle quote del Decreto flussi, nelle aziende agricole mancheranno ancora lavoratori sufficienti per le operazioni tardo primaverili ed estive''. Lo sottolinea Confagricoltura, che aveva richiesto da tempo una revisione del decreto. ''Abbiamo apprezzato - afferma il presidente, Massimiliano Giansanti - la possibilità di programmare, in una prospettiva triennale, le necessità di manodopera stagionale aumentando le quote d'ingresso legali per i lavoratori stranieri, ma occorre almeno il triplo di manodopera disponibile e adeguatamente qualificata''.

Il numero delle domande sarà maggiore rispetto all'offerta, conferma la principale organizzazione datoriale, precisando che il comparto ortofrutticolo, da solo, assorbe il 30% degli stagionali. La quota dei 44.000, metà della quale riservata alle associazioni datoriali agricole, non è sufficiente e rischia di compromettere la raccolta e le lavorazioni essenziali di frutta e ortaggi. Anche gli agriturismi denunciano la forte mancanza di personale che li costringerà a ridurre il numero di coperti per Pasqua''.

Confagricoltura mette in evidenza ''il grande sforzo organizzativo delle proprie strutture territoriali che, oltre a precaricare sul portale del Ministero dell'Interno le numerose istanze per conto delle aziende agricole associate, hanno effettuato anche tutti i controlli preventivi, come richiesto dalle nuove norme di semplificazione, normalmente espletati dagli ispettorati territoriali del lavoro". I dati confermano che un terzo della manodopera in agricoltura è di nazionalità straniera, con una crescita elevata di quella extracomunitaria, che rappresenta circa il 70%. Tra i Paesi di provenienza - rimarca Confagricoltura - predomina l'Africa, in particolare Marocco, Tunisia, Senegal, Nigeria e Mali. Rilevante anche la quota di manodopera non comunitaria proveniente dell'Est Europa, in particolare Albania e Macedonia, e dall'Asia: India e Pakistan''. Confagricoltura auspica che "il click day del Decreto flussi, previsto per lunedì 27 marzo, si svolga correttamente e senza intoppi tecnici, in modo che possa finalmente prendere avvio l'iter formale che dovrebbe portare ad ottenere i nulla osta al lavoro entro 30 giorni e, subito dopo, i visti di ingresso in Italia, in particolare per i lavoratori indispensabili per le imminenti operazioni di raccolta''.


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