Oggi 21 settembre si celebra il quarantesimo anniversario della Giornata Internazionale della Pace

Oggi 21 settembre si celebra il quarantesimo anniversario della Giornata Internazionale della Pace

Oggi 21 settembre si celebra il quarantesimo anniversario della Giornata Internazionale della Pace


21 settembre 2021, ore 19:00

Quaranta anni fa fu istituita la Giornata della Pace. La sostenibilità è al centro della giornata di oggi: "Recuperare meglio per un mondo equo e sostenibile" è il tema scelto dall'ONU

Oggi si celebra la Giornata Internazionale della Pace. Il tema scelto per il quarantesimo anniversario è “Recuperare meglio per un mondo equo e sostenibile”: nelle 24 ore di non violenza e cessate il fuoco, l’ONU ha deciso di porre in primo piano la questione della sostenibilità. La ricorrenza, istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha lo scopo di intitolare un giorno alla pace mondiale e alla non violenza. La data del 21 settembre fu poi stabilita attraverso una risoluzione successiva del 7 settembre 2001.

I QUARANTA ANNI DELLA GIORNATA DELLA PACE

 “La mancanza di fiducia e la diffidenza creano una distanza tra le persone in un momento in cui la solidarietà e la collaborazione sono più necessarie che mai. Ci troviamo davanti una scelta netta: la pace o il conflitto perpetuo. Dobbiamo scegliere sempre la pace. È l’unica strada verso un futuro migliore. #PeaceDay”. Così il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ricordato la giornata di oggi su Twitter. E sempre sul social è comparso il messaggio di Papa Francesco: “Ogni tempo è adatto per l’annuncio della pace, nessuna circostanza è priva della sua grazia. #PeaceDay”. Dalla risoluzione del novembre 1981 sono passati quarant’anni. I talebani hanno istituito un regime fondamentalista in Afghanistan, gettando lo spettro di una crisi umanitaria sul Paese. La guerra civile divide l’Etiopia. Si alza il numero dei morti causati dagli scontri armati nello Yemen. Gli Stati Uniti hanno firmato un patto militare in funzione anti-Cina (AUKUS). In paesi come l’Ungheria esprimere il proprio dissenso si fa ogni giorno più rischioso. Una settimana fa la Polonia ha dichiarato lo stato di emergenza al confine, impedendo l’ingresso ai non residenti: nelle ultime 24 ore sono stati trovati i corpi di tre uomini iracheni sulla linea tra Polonia e Bielorussia. Le immagini dei profughi annegati in mare trovano spazio sulle pagine dei quotidiani nazionali a un ritmo drammaticamente costante. Sono 400 milioni i bambini e le bambine che vivono in aree di conflitto. Solo questa mattina le immagini provenienti dal Texas hanno descritto nuove scene di violazione dei diritti umani: la polizia di frontiera, al confine con il Messico, è stata filmata mentre frustava dei migranti haitiani che tentavano di entrare in America. E si potrebbe continuare, ma una giornata sola non basta.


LA RICORRENZA IN GIRO PER IL MONDO

Vari paesi hanno ricordato il quarantesimo anniversario della Giornata della Pace. In Libano la celebrazione si è svolta nella sede del comando della missione Unifil. Per l’occasione erano presenti sia i rappresentanti delle Forze armate libanesi sia le autorità locali civili e religiose: a presenziare c’era Stefano Del Col, capo missione e comandante delle Forze Onu nel sud del Libano. Il generale ha ricordato i 318 peacekeeper che hanno dato la vita per adempiere al loro dovere nel sud del Libano dal 1978 ad oggi. A New York invece l’artista svizzero Saype ha realizzato un affresco di 11 mila metri quadrati davanti alla sede delle Nazioni Unite. L’opera si intitola “World in Progress II”: un bambino e una bambina giocando costruiscono il loro mondo ideale, al centro del quale campeggia una colomba, il simbolo della pace. “Lavorare insieme per un mondo senza guerra è la miglior cosa che possiamo fare per le generazioni future”. Così invece Emergency ha scelto di ricordare l’anniversario di oggi: con le parole del suo fondatore, Gino Strada, recentemente scomparso






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