Oggi è la Giornata mondiale del turismo, il ministro Franceschini, il settore tornerà più forte di prima

Oggi è la Giornata mondiale del turismo, il ministro Franceschini, il settore tornerà più forte di prima

Oggi è la Giornata mondiale del turismo, il ministro Franceschini, il settore tornerà più forte di prima


27 settembre 2020, ore 14:53

I numeri dell’UNWTO, United Nations World Tourism Organization, l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite che monitora e promuove il turismo, confermano la fase di estrema difficoltà del settore. Nel mondo, gli arrivi di visitatori internazionali hanno subito un calo del 93% nel solo mese di giugno 2020

Oggi, 27 settembre, è il World Tourism Day, la Giornata mondiale del turismo. Voluto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, questo appuntamento è nato nel settembre del 1979. Per il settore turistico, quello in corso non è un anno roseo: pesa ovviamente l’emergenza sanitaria, che ha avuto un impatto diretto su viaggi e consumi. I numeri dell’UNWTO, United Nations World Tourism Organization, l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite che monitora e promuove il turismo, confermano la fase di estrema difficoltà del settore. Nel mondo, gli arrivi di turisti internazionali hanno subito un calo del 93% nel solo mese di giugno 2020, se paragonati a quelli dello stesso mese del 2019.

Presenze straniere azzerate e partenze degli italiani in calo, -23 miliardi al turismo estivo

Presenze straniere azzerate e partenze degli italiani in netto calo. Il tutto, al “prezzo” di 23 miliardi di mancati introiti al turismo estivo, solo in Italia. Lo si legge nel bilancio della stagione estiva messo a punto da Coldiretti proprio in occasione della giornata mondiale del turismo di oggi. Calano a 34 milioni gli italiani che secondo Coldiretti/Ixè sono andati in vacanza quest’estate (-13%). A cambiare è stata anche la spesa media per persona, calata del 25%, che quest’anno è stata di soli 588 euro.

Colpite soprattutto le città d’arte, grave impatto su trattorie, ristoranti e bar

“Senza dimenticare che le conseguenze si faranno sentire – precisa la Coldiretti – anche dal venir meno della leva positiva del turismo sulle esportazioni con i turisti che al ritorno in patria cercavano sugli scaffali i prodotti apprezzati durante il viaggio. Ad essere colpite sono state soprattutto le città d’arte che sono le storiche mete del turismo dall’estero con trattorie, ristoranti e bar praticamente vuoti ma in difficoltà anche gli agriturismi dove gli stranieri in alcune regioni rappresentavano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti nelle campagne. In gioco c’è un sistema turistico Made in Italy che si compone di 612mila imprese e rappresenta – conclude la Coldiretti – il 10,1% del sistema produttivo nazionale, superando il settore manifatturiero, con 2,7 milioni di lavoratori, il 12,6% dell’occupazione nazionale secondo Unioncamere”.

Il ministro Franceschini: “Dopo l’emergenza, il turismo tornerà più forte e impetuoso di prima”

E proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo, stamattina è intervenuto il ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini: "Quando si chiuderà questa parentesi legata alla pandemia da Covid-19, il turismo in Italia tornerà più forte e impetuoso di prima", ha detto. Il ministro ha aggiunto: "Cultura e turismo saranno centrali nell'utilizzo del Recovery Fund. Dalle crisi nascono grandi opportunità: stiamo lavorando a progetti strategici di lungo periodo in grado di ricostruire un turismo di grandi numeri, ma sostenibile e rispettoso della fragilità del nostro paesaggio, del patrimonio artistico. Non un turismo mordi e fuggi, ma colto e intelligente e attento alle specificità dei territori, a partire dalle tante opportunità del turismo rurale".  

Papa Francesco, il turismo al centro dell’Angelus

La Giornata mondiale del turismo è stata al centro anche di un passaggio dell’Angelus di Papa Francesco, che ha detto: "La pandemia ha colpito duramente questo settore così importante per tanti Paesi. Rivolgo il mio incoraggiamento a quanti operano nel turismo, in particolare alle piccole imprese familiari e ai giovani". Il Pontefice ha concluso con l’auspicio che tutti i problemi e le attuali difficoltà "possano presto risolversi".


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