Oggi il G7 Esteri in Germania, fronte compatto pro-Kiev. Sul tavolo anche i dossier Iran, Asia e Africa

Oggi il G7 Esteri in Germania, fronte compatto pro-Kiev. Sul  tavolo anche i dossier Iran, Asia e Africa

Oggi il G7 Esteri in Germania, fronte compatto pro-Kiev. Sul tavolo anche i dossier Iran, Asia e Africa   Photo Credit: Fotogramma.it


03 novembre 2022, ore 08:00

La guerra in Ucraina e le conseguenze globali, dalla crisi energetica a quella alimentare. All’appuntamento tedesco arriva serrando le fila in nome del sostegno alla sovranità e all'integrità dell'Ucraina

La guerra in Ucraina è al centro del G7 Esteri che si apre oggi a Munster, nell'ambito della presidenza tedesca: il confronto ruoterà intorno all'impatto del conflitto sul Paese aggredito e sui suoi riflessi globali, dalla crisi energetica e quella alimentare. Il ministro Antonio Tajani arriverà nel pomeriggio dopo una tappa a Berlino, dove partecipa al vertice sui Balcani presieduto dal cancelliere Olaf Scholz. Per il titolare della Farnesina sono previsti anche diversi incontri bilaterali con i colleghi. La città dove nel 1648 fu siglata la pace di Vestfalia, che pose fine alla guerra dei Trent'anni, è stata scelta non a caso dalla Germania per ospitare la riunione, in programma fino a venerdì 4 novembre. Un luogo simbolo dove l'Europa per la prima volta si è accordata su "concetti fondamentali come uguaglianza e sovranità", ha sottolineato la padrona di casa Annalena Baerbock.

IL SOSTEGNO A KIEV

Il G7 arriva compatto all'appuntamento tedesco nel nome del sostegno alla sovranità e all'integrità dell'Ucraina. I ministri degli Esteri esamineranno innanzitutto i recenti sviluppi sul terreno, con particolare riferimento ai rischi di escalation, anche in ambito nucleare, e gli sviluppi sulla crisi del grano, dopo l'uscita temporanea della Russia dall'intesa di luglio (già rientrata grazie alla mediazione turca). L'obiettivo è valutare gli strumenti con cui continuare a sostenere Kiev sul piano finanziario, militare, ed in vista della ricostruzione.

L’ENERGIA

Un po' meno compatto appare il G7 sul fronte energetico. E' prevedibile infatti che si confronteranno due prospettive non convergenti, perchè il progressivo taglio all'import di gas e petrolio russi ha messo in grande difficoltà gli europei, mentre al contrario ha favorito i Paesi esportatori come Canada e Usa (che forniscono il loro gnl oltreoceano). Trovare strumenti e soluzioni comuni contro il caro bollette e il caro carburanti è una delle priorità del nuovo governo italiano, e proprio oggi Giorgia Meloni - nella sua prima missione all'estero - affronterà la questione negli incontri con i capi delle istituzioni comunitarie a Bruxelles.

IRAN, AFRICA E ASIA

Nella due giorni di Munster ci sarà spazio anche per affrontare il dossier Iran, alla luce delle proteste delle donne dopo la morte di Mahsa Amini, a cui è seguita la repressione violenta del regime. Altri temi in agenda, l'emergenza climatica, le relazioni con l'Africa e l'Asia centrale, l'Indopacifico e la Cina. Su Pechino, in particolare, si annuncia interessante il confronto tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e Annalena Baerbock, che parteciperanno anche a un forum bilaterale sulla democrazia nel mondo digitale. Washington, oltre a guardare con sempre maggiore preoccupazione all'aggressività cinese su Taiwan e nelle zone contese del Pacifico, è particolarmente sensibile al tema delle pratiche commerciali eque. In questo quadro, non potrà passare inosservata l'imminente missione del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Pechino insieme ad un gruppo di industriali. A pochi giorni dalla controversa cessione di una parte del porto di Amburgo al gigante asiatico.


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