Oggi la cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi invernali, standing ovation per la sfilata della delegazione ucraina

Oggi la cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi invernali, standing ovation per la sfilata della delegazione ucraina

Oggi la cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi invernali, standing ovation per la sfilata della delegazione ucraina


04 marzo 2022, ore 21:00

Al “nido d’uccello” si accende ufficialmente il fuoco delle Paralimpiadi invernali. Sfilano ben 564 atleti con il più alto numero di donne di sempre

La guerra in Ucraina ha destabilizzato il mondo intero. Dalla politica allo sport tutti, o quasi, hanno preso una posizione e adottato un comportamento duro e netto nei confronti di Russia e Bielorussia. Le Paralimpiadi di Pechino 2022 non fanno eccezione, e tra i tanti paesi che hanno sfilato allo stadio nazionale cinese mancano quei due Paesi. Una scelta severa, perché naturalmente sono gli atleti a pagare le azioni brutali dei loro governi. Due giorni fa il Comitato Paralimpico Internazionale aveva deciso che gli atleti bielorussi e russi avrebbero potuto gareggiare come atleti neutrali, senza alcuna bandiera rappresentativa, e le medaglie eventualmente conquistate non sarebbero state incluse nel medagliere. Dietro la protesta di molte nazioni che consideravano insufficienti questi provvedimenti è arrivata nelle ultime ore la decisone dell'esclusione totale di Russia e Bielorussia.

La sfilata dell’Ucraina e la vicinanza del pubblico

Il momento più atteso della cerimonia era sicuramente la sfilata della delegazione ucraina. Un lungo applauso del pubblico ha accompagnato dall’inizio alla fine, tutti gli atleti ucraini che hanno attraversato lo stadio, vestiti con una tuta totalmente colorata di giallo e di blu, i colori della bandiera nazionale. Il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale Andrew Parsons, durante la sfilata ucraina, si è alzato in piedi ad applaudire in segno di solidarietà e rispetto per l’invasione russa. In apertura della cerimonia il numero uno dell’IPC ha voluto lanciare un messaggio, il quale è stato accolto da un grande applauso del pubblico: "Sono inorridito da quel che sta succedendo in questi giorni: è stata violata la tregua olimpica e paralimpica, una risoluzione votata dall'Onu con il contributo di tutti i Paesi”. E ancora: “Gli atleti sono qui come concorrenti, non uno contro l'altro", ha aggiunto riferendosi al rifiuto di alcune delegazioni ad affrontare i russi.

Anche l'Italia a Pechino, Giacomo Bertagnolli portabandiera

Tra i 46 comitati paralimpici internazionali provenienti da tutto il mondo c'è ovviamente anche l'Italia, che raccoglierà il testimone in vista di Milano-Cortina 2026. Il portabandiera Giacomo Bertagnolli, trentino classe 1999, è sicuramente l'italiano più atteso per queste paralimpiadi. Quattro anni fa, infatti, l’Italia vinse due ori, due argenti e un bronzo, medaglie conquistate tutte da Giacomo, tranne l’argento di Manuel Pozzerle nello snowboard cross. C'è sicuramente grande attesa per tutti gli atleti che puntano a dare continuità allo splendido momento vincente di tutto lo sport italiano. 


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