Olimpiadi di Tokyo: tre ori in un giorno per l'Italia, sul tetto del mondo la staffetta 4x100

Olimpiadi di Tokyo: tre ori in un giorno per l'Italia, sul tetto del mondo la staffetta 4x100

Olimpiadi di Tokyo: tre ori in un giorno per l'Italia, sul tetto del mondo la staffetta 4x100


06 agosto 2021, ore 18:57 , agg. alle 19:48

L'atletica scrive una nuova pagina di storia ai Giochi. Trionfo nella 20 km di marcia femminile. E stupisce il karate

Non è vero, anzi lo è. Sul tetto del mondo il quartetto azzurro formato da Lorenzo Patta, Eseosa Desalu, Filippo Tortu e Marcell Jacobs, già trionfatore dei 100 metri. Una pagina di storia dello sport è stata scritta oggi alle Olimpiadi di Tokyo. L’Italia ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4x100, una gara al cardiopalma che ha consentito ai nostri atleti di prevalere sulla Gran Bretagna, per un solo centesimo di secondo. Gli azzurri hanno regalato all’intero Paese una emozione indimenticabile. Ricorderemo anche la delegazione italiana in tribuna che ha intonato la canzone "Volare", dopo il traguardo tagliato da Tortu, quarto staffettista. Bravissimi vi aspetto al Quirinale. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo l’impresa compiuta dai velocisti.


La gioia di Marcell Jacobs

"Macché nuova Giamaica, siamo l'Italia e siamo l'Italia migliore di sempre. Cinque medaglie d'oro solo nell'atletica è qualcosa di mai visto. Ci abbiamo creduto fino in fondo, è qualcosa di fantastico. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, un percorso lungo ma ora siamo sul tetto del mondo, grazie agli italiani che ci hanno spinto da casa. Grazie per questo sogno che ci stiamo regalando". Cosi, su Rai due, Marcell Jacobs, 26 anni, nato a El Paso, in Texas, da madre italiana e padre statunitense ma cresciuto  a Desenzano del Garda


L’incredulità di Tortu

Ho avuto l’impressione di essere arrivato primo e di avercela fatta ma era così impensabile che ho pensato che non fosse vero. Poi ho visto il delirio sulla nostra tribuna a testimonianza della spinta che ci hanno dato tutti. Non so in quanti potessero pronosticare un finale del genere, noi ci credevamo e prima di entrare oggi ci siamo guardati dicendoci: la portiamo a casa noi". Queste le parole pronunciate da Filippo Tortu, al microfono di Rai Sport. Il velocista è nato a Milano nel 1998 ma ha origini sarde da parte del padre.


La sorpresa di Eseosa Desalu

"Per la seconda volta che corro in curva in staffetta mi sono trovato abbastanza bene. Noi siamo un bel gruppo, abbiamo lavorato tanto, la cosa che ha fatto la differenza è il grande gruppo che ci unisce, qualcosa di fantastico". E’ quanto ha dichiarato a Rai Sport Eseosa Desalu, detto Fausto. Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, nel 1994 da una famiglia nigeriana è diventato cittadino italiano quando ha compiuto 18 anni, nel 2012. E’ specialista dei 200 metri.


Il sorriso di Lorenzo Patta

"E' stato bellissimo, questa era la mia prima olimpiade. Sono felicissimo, al settimo cielo, ancora non ci credo. Abbiamo portato un altra medaglia d'oro in Italia". Così su Rai Sport Lorenzo Patta, nato a Oristano nel 2000. E’ il più giovane dei quattro staffettisti azzurri e pratica l’atletica leggera solo dal 2016.


Brilla il medagliere dell’Italia

A oggi l'Italia conta otto ori, dieci argenti e diciotto bronzi e si piazza all'ottavo posto con un sorpasso sulla Francia, ora nona davanti all'Olanda. “Questa è la più grande Olimpiade di sempre" , ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Spicca l'atletica leggera che in questi Giochi giapponesi ha conquistato 5 ori. Soltanto la scherma ad Anversa 2020 e il ciclismo a Roma 1960 erano riusciti a fare altrettanto, vale a dire incassare 5 ori, in una singola edizione dei Giochi.


In festa la marcia italiana

A confermare il momento d’oro del nostro Paese è il trionfo Antonella Palmisano. L’azzura,  all'Odori Park di Sapporo, ha vinto la 20 km di marcia dei Giochi di Tokyo 2020. E non in un giorno qualsiasi. Oggi ha compiuto 30 anni e si è fatta, davvero un bel regalo. Un’impresa anche per le condizioni climatiche. Antonella Palmisano ha marciato con una temperatura esterna di 31 gradi e con il 64% di umidità. E lo ha fatto sempre con il sorriso sul volto e portando nei capelli il solito fiore ricamato dalla mamma.


Dal karate il regalo che non ti aspetti 

Da una specialità poco conosciuta ma molto praticata è arrivato una splendida medaglia d’oro. Luigi Busà, 33 anni, ha trionfato nella specialità kumite 75 chili di karate. “Mamma ce l'ho fatta! E’ stato un finale magico, quasi una follia. Forse un giorno lo raccontero'", ha detto ai microfoni di Rai Sport l’atleta, soprannominato “il gorilla di Avola”.



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