Omicidio a Perugia, 23enne ucciso in piena notte con una coltellata all'interno di un parcheggio

Omicidio a Perugia, 23enne ucciso in piena notte con una coltellata all'interno di un parcheggio

Omicidio a Perugia, 23enne ucciso in piena notte con una coltellata all'interno di un parcheggio


18 ottobre 2025, ore 17:07 , agg. alle 17:25

Indaga la polizia per trovare il responsabile. Discussione nata all'interno di un locale

Nelle prime ore del mattino un ragazzo di 23 anni è stato ucciso con una coltellata all’interno di un parcheggio situato nei pressi della facoltà di Matematica dell’Università degli Studi di Perugia. Il nome della vittima è Hekuran Cumani, italo‑albanese, era residente a Fabriano nelle Marche e si trovava a Perugia per passare una serata con gli amici. L'aggressione mortale sarebbe avvenuta al culmine di una lite tra due gruppi che si sarebbero fronteggiati prima all’interno di un locale e poi nel parcheggio. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, ma il giovane è deceduto prima di poter essere salvato. La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un fascicolo per omicidio, e la polizia sta raccogliendo testimonianze e filmati per ricostruire la dinamica. 

LA DISCUSSIONE NATA IN UN LOCALE

Non è ancora chiaro quale sia il movente preciso: la lite è stata descritta come “per futili motivi”, ma non ci sono conferme su cosa l’abbia scatenata. Secondo quanto risulta comunque il delitto non sarebbe legato al mondo universitario e nemmeno a quello dello spaccio di droga.  Non è chiaro chi abbia materialmente inferto il colpo mortale, né se altri giovani abbiano avuto ruoli attivi o passivi nella colluttazione. Mancano ancora conferme ufficiali sul tipo esatto della ferita mortale e su quanti partecipanti ci fossero alla rissa. Il contesto in cui è scoppiata la lite è ancora parzialmente da chiarire ma gli investigatori dicono che si potrebbe trattare di una rappresaglia in seguito ad uno sgarbo fatto dalla vittima durante la serata in un locale vicino all'ateneo, il "110 caffè". 

IL CUGINO: "ERA UN RAGAZZO TRANQUILLO"

"Un bravo ragazzo, con la passione per la palestra e i tatuaggi, un ragazzo tranquillo e dal cuore d'oro, che non cercava casini". Così lo descrive il cugino a Umbria24. Secondo quanto raccontato dal familiare, il 23enne passava spesso le serate a Perugia, di frequente in compagnia di amici. "Venivano a divertirsi, è sempre andato a Perugia ma non è mai successo niente, perché appunto non era uno che andava a cercare rogna". 


Argomenti

  • Omicidio
  • Perugia