Omicidio Cecchettin: i genitori di Filippo Turetta rinunciano al previsto colloquio in carcere con il figlio

Omicidio Cecchettin: i genitori di Filippo Turetta rinunciano al previsto colloquio in carcere con il figlio

Omicidio Cecchettin: i genitori di Filippo Turetta rinunciano al previsto colloquio in carcere con il figlio   Photo Credit: agenziafotogramma.it


29 novembre 2023, ore 16:07 , agg. alle 16:51

Nicola Turetta ed Elisabetta Martini hanno preso tempo e rinviato il faccia a faccia con il figlio, chiedendo un supporto psicologico per sé e per Filippo Turetta prima di incontrarsi

Il colloquio tra Filippo Turetta e i genitori, papà Nicola e mamma Elisabetta, era stato autorizzato dalla procura di Venezia ma la coppia, prevedendo l'alto impatto emotivo di tale appuntamento, ha rinunciato ad incontrare il figlio, rinchiuso nella casa circondariale di Montorio a Verona, con l’accusa di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin.  Ecco perché non hanno seguito il legale Giovanni Caruso. Da quanto si è appreso, la rinuncia è stata motivata con la necessità di ricorrere a un aiuto psicologico, sia per il giovane che per i due genitori. Impossibile stabilire ora quanto sarà necessario perché i genitori possano varcare la soglia del carcere.  L'avvocato di Filippo ha spiegato che il suo assistito in carcere si mostra  tranquillo, non ha fatto richieste particolari e parla con il suo compagno di cella.

 No a perizia psichiatrica su Turetta al momento

Sul fronte processuale e investigativo, inoltre emerge che in questa fase del procedimento, ancora in fase di indagini, è altamente improbabile ottenere che venga disposta una perizia psichiatrica su Filippo Turetta, per accertare l'eventuale incapacità, anche parziale, di intendere e volere al momento dei fatti. Allo stato nessuna istanza sul punto è stata depositata dalla difesa al gip. Da quanto si è saputo, nel caso di Turetta, nel quale agli atti non ci sono diagnosi pregresse di problemi mentali e, anche sulla base delle prime valutazioni psicologiche e psichiatriche in carcere, è improbabile che un'istanza di perizia possa essere accolta in questa fase. Servirà semmai un lavoro difensivo con una consulenza di parte, affidata ad esperti, per raccogliere materiale utile, anche attraverso incontri col detenuto, per arrivare ad una richiesta e ad un possibile accoglimento della perizia psichiatrica. Un'istanza che, nel caso, potrebbe essere depositata dalla difesa più avanti, se non direttamente nel corso del processo.

I funerali di Giulia non hanno ancora una data

Per i funerali di Giulia Cecchettin non c'è ancora una data. Inizialmente era circolata una voce che li avrebbe fissati per sabato, nella basilica di Santa Giustina a Padova. La data delle esequie sarà decisa, la prossima settimana, dal papà di Giulia, Gino Cecchettin.


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