Ora è ufficiale, Antonio Conte torna in panchina e riparte dal Tottenham

Ora è ufficiale, Antonio Conte torna in panchina e riparte dal Tottenham

Ora è ufficiale, Antonio Conte torna in panchina e riparte dal Tottenham


02 novembre 2021, ore 15:51

Firmato un contratto fino a giugno 2023, Antonio Conte guadagnerà 900 mila euro al mese; a quattro mesi dall'addio all'Inter a lui il compito di rilanciare la squadra di Londra. Ritrovato il sodalizio con Fabio Paratici

Lontano dal campo non ci sa stare. E Antonio Conte è pronto per tornare in pista quattro mesi dopo aver lasciato l’Inter. Il tecnico salentino ripartirà dal Tottenham. L’accordo era nell’aria, da oggi c’è l’ufficialità. Il contratto è stato siglato fino al 2023, con una opzione per la proroga. Conte in 20 mesi guadagnerà 18 milioni di euro, all’incirca 900 mila euro al mese. Domenica scorsa il Tottenham aveva scaricato l’allenatore portoghese Nuno Espirito Santo, che ha pagato lo 0-3 subito dal Manchester United. Attualmente la squadra di Londra è al nono posto della classifica di Premier League, staccata di dieci punti dalla capolista Chelsea. Domenica il debutto in Premier League contro l’Everton, preceduto dalla partita di dopodomani in Conference League contro gli olandesi del Vitesse.

ORA E’ UFFICIALE

L’annuncio ufficiale è arrivato questa mattina sul sito del Tottenham. In home page una foto di Antonio Conte, accompagnata dalla scritta “Welcome”. Questo il testo del comunicato della società: “Siamo lieti di annunciare la nomina di Antonio Conte come nostro allenatore con un contratto fino all'estate del 2023, con opzione di proroga. Antonio ha vinto titoli in Serie A, tra cui una tripletta di scudetti con la Juventus, la Premier League e ha anche allenato l'Italia, portando gli Azzurri ai quarti di finale di Euro 2016.” Al Tottenham Conte ritroverà Fabio Paratici, con il quale aveva già lavorato alla Juventus e il cui parere è stato decisivo per la scelta. Rivolgendosi agli altri dirigenti del club, Paratici ha detto: “Siamo lieti di accogliere Antonio Conte nel Club. Il suo curriculum parla da sé, con una vasta esperienza e trofei sia in Italia sia in Inghilterra. Conosco in prima persona le qualità che Antonio può portarci, avendo lavorato con lui alla Juventus, e non vedo l'ora di vedere il suo lavoro con il nostro talentuoso gruppo di giocatori".

LE PRIME PAROLE DI CONTE

In attesa della presentazione ufficiale, ci sono già le prime parole di Antonio Conte da allenatore del Tottenham: “Sono estremamente felice di tornare ad allenare, e di farlo in un club di Premier League che ha l'ambizione di essere di nuovo protagonista. Il Tottenham Hotspur ha strutture all'avanguardia e uno dei migliori stadi del mondo. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare per trasmettere alla squadra e ai tifosi la passione, la mentalità e la determinazione che mi hanno sempre contraddistinto, come giocatore e come allenatore. L'estate scorsa non abbiamo raggiunto l'accordo perché la fine del mio rapporto con l'Inter era ancora troppo recente ed emotivamente troppo coinvolto con la fine della stagione, quindi ho sentito che non era ancora il momento giusto per tornare ad allenare. Ma l'entusiasmo contagioso e la determinazione di Daniel Levy nel volermi affidare questo incarico avevano già colto nel segno. Ora che l'occasione è tornata, ho scelto di coglierla con grande convinzione".

VINCENTE ED ESIGENTE

Prima dell’estate Antonio Conte aveva portato l’Inter alla conquista dello scudetto dopo undici anni di attesa, ma aveva comunque deciso di lasciare il club nerazzurro, non condividendo la politica volta a contenere i costi. Conte è un allenatore vincente, bravissimo a far rendere i suoi giocatori al 100% ( e anche di più), ma è anche molto esigente sul fronte mercato. Per informazioni chiedere, oltre che all’Inter, anche alla Juventus e al Chelsea. Per Conte infatti si tratta di un ritorno a Londra, dove tra il 2016 e il 2018 aveva guidato ( e fatto vincere i blues). Già è pronta una consistente lista della spesa consegnata a Paratici: nell’elenco ci sono anche giocatori del campionato italiano, da Vlahovic a Kessie, arrivando a De Vrij.


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