Otto anni dopo la rinuncia al papato Benedetto XVI conferma: "Non ci sono due papi, mi dimisi in piena coscienza"

Otto anni dopo la rinuncia al papato Benedetto XVI conferma: "Non ci sono due papi, mi dimisi in piena coscienza"

Otto anni dopo la rinuncia al papato Benedetto XVI conferma: "Non ci sono due papi, mi dimisi in piena coscienza"


01 marzo 2021, ore 13:00 , agg. alle 15:15

Joseph Ratzinger parlando con il Corriere della Sera afferma che Mario Draghi è molto stimato in Germania

"Non ci sono due Papi. Il Papa è uno solo". È la frase più forte di un lungo articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera. In una lunga chiaccherata avvenuta nel salone del monastero di clausura Mater Ecclesiae, all'interno del Vaticano, dove Joseph Ratzinger vive dal marzo del 2013. Lo ha detto, secondo quanto riportato da Massimo Franco,  con un filo di voce, sforzandosi di scandire bene ogni parola.

L'unicità del papato

Accanto a lui monsignor Georg Gaenswein, suo segretario personale e Prefetto della Casa pontificia. "La sua precisazione sull’unicità del Papato è scontata per lui ma non per alcuni settori del cattolicesimo conservatore più irriducibile nell’ostilità a Francesco - si legge nell'articolo - . Per questo, ribadisce che «il Papa è uno solo» battendo debolmente il palmo della mano sul bracciolo: come se volesse dare alle parole la forza di un’affermazione definitiva". Il gesto di Benedetto XVI fu epocale e sullo stesso gesto si sono scritti fiumi di parole. "È stata una decisione difficile - dice il Papa emerito - Ma l’ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene. Alcuni miei amici un po’ “fanatici” sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta. Penso alle teorie cospirative che l’hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto».

Benedetto XVI: "Draghi è stimato in Germania"

Ratzinger parla anche del neo presidente del Consiglio: "Speriamo che riesca a risolvere la crisi», dice. «È un uomo molto stimato anche in Germania». Accenna a Sergio Mattarella, sebbene ammetta di conoscere il capo dello Stato meno del predecessore, Giorgio Napolitano. «Come sta?», si informa. C'è spazio anche per la prossima visita di Papa Francesco in Iraq: "Credo che sia un viaggio molto importante», osserva. «Purtroppo cade in un momento molto difficile che lo rende anche un viaggio pericoloso: per ragioni di sicurezza e per il Covid. E poi c’è la situazione irachena instabile. Accompagnerò Francesco con la mia preghiera». Dall'Iraq agli Stati Uniti.

I rapporti con gli Stati Uniti

Joe Biden è il secondo presidente cattolico dopo John Fitzgerald Kennedy. Ratzinger esprime qualche riserva sul piano religioso. "È vero, è cattolico e osservante. E personalmente è contro l’aborto», osserva. «Ma come presidente, tende a presentarsi in continuità con la linea del Partito democratico... E sulla politica gender non abbiamo ancora capito bene quale sia la sua posizione". Il Papa emerito Ratzinger parla, in conclusione, anche del coronavirus ricordando la drammatica esperienza vissuta dal presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, guarito dopo una lunga battaglia: "l'ho appena rivisto e mi ha detto che ora sta molto meglio. L'ho trovato bene". Il Papa emerito si è già vaccinato. 


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