Padova, professoressa pubblica sui social la foto di un tema di un alunno: finisce sotto accusa

Padova, professoressa pubblica sui social la foto di un tema di un alunno: finisce sotto accusa

Padova, professoressa pubblica sui social la foto di un tema di un alunno: finisce sotto accusa


16 marzo 2022, ore 13:00

Nora Foggiato, insegnante di italiano all’Itis De Nicola di Piove di Sacco, fotografa il compito di un ragazzo e lo pubblica sui social

La vicenda

L’insegnante ha postato su Facebook la parte finale di un tema con tanto di descrizione: “Decisione difficile che avrà pesanti conseguenze”. Il compito prevedeva la scrittura di un testo che parlava dell’esempio che i grandi campioni del calcio, come Messi e Ronaldo, possono avere sui giovani. Uno studente del quinto anno di scuola superiore, più volte ripetente, ha copiato da internet il testo scegliendo la via più semplice. La professoressa accortasi della scorciatoia presa dall’alunno ha poi postato la parte finale, censurando nome e cognome dell’alunno. Il post ha ricevuto parecchi commenti negativi e l’insegnante ha poi risposto con frasi come: ”Fra tre mesi dovrà affrontare l’esame di stato e successivamente cercarsi un lavoro, non stiamo parlando di un adolescente fragile, ma di un adulto incapace di prendersi delle responsabilità”.

L’indagine e la possibile sanzione

 L’eco dell’accaduto ha finito per travolgere la docente, la dirigente scolastica Caterina Rigato ha annunciato un’indagine interna, che si trasformerà molto probabilmente in una sanzione disciplinare. “I documenti della scuola, così come quelli acquisiti in qualsiasi ambito lavorativo, non devono finire sui social. Quanto accaduto non è ammissibile” commenta così il provveditore Roberto Natale. C’è anche già stato un confronto tra Nora Foggiato e la sua dirigente, la professoressa si è mostrata dispiaciuta per l’accaduto e ha successivamente ammesso di non aver calcolato gli effetti che avrebbe potuto avere la condivisione di un post simile, che ha successivamente rimosso. Ma quel contenuto non è passato inosservato, d'altronde si sa, qualsiasi cosa postata in rete rimane per sempre. Ora rischia una sospensione.

L’effetto social

 La valutazione negativa è legata alla scorciatoia presa dal ragazzo, per molti però l’errore è l’esibizione sui social. “Quanti pasticci, chi arranca va aiutato, non umiliato”, commenta il pedagogista Daniele Novara. La docente ha scritto sotto il suo post di aver omesso i dati sensibili che avrebbero potuto far risalire all’identità del ragazzo non invadendo così la sua privacy, ma ribadendo l’età di quest’ultimo e fotografando la sua calligrafia ha corso il rischio di rendere identificabile il suo alunno. Una serie di genitori si sono interrogati e preoccupati delle conseguenze che un gesto del genere avrebbe avuto sulla vita dello studente preso in causa. “L’ho letto e sono rimasto allibito, i social sono un boomerang e sappiamo i danni che possono provocare” ha dichiarato il sindaco della città, Filippo Lazzarin.



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